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MAD APPLE IL NUOVO SHOW DEL CIRQUE DU SOLEIL

MAD APPLE IL NUOVO SHOW DEL CIRQUE DU SOLEIL

“Vivi la notte più selvaggia di New York a Las Vegas”. Con questo slogan il Cirque du Soleil sta lanciando il suo nuovo show residente di Las Vegas che sostituisce il celeberrimo “Zumanity”. La nuova produzione si intitola “Mad Apple” e avrà sede nel teatro del New York New York Hotel, sullo strip. Il nome un omaggio appunto alla “Grande Mela” il nome con cui viene definita la città di New York. 


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Il teaser annuncia “comicità, musica e confusione”. Il mood del teaser fa pensare a un tipo di spettacolo che si avvicina al modello Flic Flac, con estetiche metropolitane, appeal giovanile magari finalizzato ad abbassare l’età media del pubblico degli spettacoli di circo. Un’estetica lontana dai primi spettacoli del Cirque (con maschere in stile pierrot, costumi baroccheggianti, piume, personaggi onirici etc). Gli elementi di cui disponiamo al momento sono ancora pochi, ma potrebbe essere un esperimento interessante che segna una nuova fase del complesso canadese. Segnaliamo che il “live action thriller” show “RUN” (una sorta di musical sullo stile di Flic Flac, ma con molta più tecnologia e meno circo) chiuse dopo poco più di quattro mesi di programmazione al Luxor Hotel & Casino di Las Vegas. Ma ogni esperienza va valutata a sé. Dalla presentazione che segue e dalle anticipazioni dei produttori, che trovate qui di seguito, si evince che sarà una formula molto differente da quella dei precedenti show.

LA PRESENTAZIONE DELLO SHOW

Mad Apple è un delizioso cocktail del Cirque du Soleil di acrobazie ad altezze vertiginose, musica, danza, comicità e magia che celebra “la città che non dorme mai”.

Interpretato dal comico Brad Williams, Mad Apple è una corsa da brivido senza sosta a New York dal momento in cui entri nel teatro. Dalla magia pre-spettacolo e libagioni alcoliche nello splendido bar sul palco, alla band che suona i più grandi successi musicali ispirati alla città, Mad Apple fonde i confini tra circo, intrattenimento dal vivo e cultura della vita notturna di New York.

L’attore Brad Williams, protagonista dello show

Con sei atti sfacciati e una composizione dinamica di musicisti, ballerini, comici, maghi e artisti circensi, Mad Apple riscrive la sceneggiatura dell’intrattenimento di Las Vegas. Ogni atto è come un’istantanea di un diverso lato notturno di New York, animato da star underground, acrobati di alto livello, artisti di strada, intrattenitori emergenti e i più grandi successi musicali usciti dalla City.

Entra nella folla, sali al bar ed esci nella notte della tua vita a New York con Mad Apple. Solo al New York-New York Hotel & Casino. (dal sito ufficiale)

LO SHOW SECONDO I PRODUTTORI

“Il modo migliore per descrivere questo spettacolo è la prima volta che sei andato a New York”, afferma Simon Painter, fondatore di The Works Entertainment, co-producendo lo spettacolo con Cirque. “Hai la notte più bella della tua vita. Hai visto il comico più divertente, hai visto le band più pazze, hai sentito qualcuno cantare il jazz più bello di sempre, e poi hai visto qualcuno fare tre salti mortali all’indietro dal ponte di Brooklyn, tutto alle 4 del mattino. Ecco cos’è questo spettacolo”.

Lo spettacolo sarà rappresentato in un Zumanity Theatre ridisegnato, dove la produzione comica e acrobatica per adulti del Cirque si è conclusa a novembre 2020 dopo 17 anni. Lo spettacolo è per bambini dai 5 anni in su, ma consigliato a persone dai 16 anni in su per alcuni dei suoi contenuti per adulti a tarda notte.

L’operazione “Mad Apple” impiegherà un cast e una troupe considerevolmente più piccoli rispetto a “Zumanity”. Il nuovo spettacolo comprende 60 membri del cast e della troupe, circa la metà del numero della squadra di “Zumanity”.

“Mad Apple” è ora il sesto spettacolo del Cirque sulla Strip, insieme a “O” al Bellagio, “Mystere” al Treasure Island, “Ka” all’MGM Grand, “Love” al Mirage e “Michael Jackson One” al Mandalay Bay. La società gestisce anche Blue Man Group a Luxor, un’altra delle sue fusioni più recenti.

“Mad Apple” è unico in quanto è la prima produzione originale del Cirque consegnata sulla Strip da una delle sue società di acquisizione, in particolare The Works. Il Cirque ha acquistato la compagnia di Painter nel febbraio 2019.

The Works era una società di intrattenimento internazionale impegnata quando il Cirque è intervenuto, con risultati contrastanti a Las Vegas. Negli ultimi dieci anni, la troupe di Painter ha sviluppato la produzione itinerante “The Illusionists” serie di produzioni magiche d’insieme (che ha suonato durante le vacanze a Broadway) e anche “Circus 1903”, messo in scena brevemente al Paris Theatre.

“The Illusionists” in precedenza presentava Shin Lim, ora headliner al Mirage Theatre e uno spettacolo che da tempo si diceva avesse adocchiato una corsa a Las Vegas. Lo spettacolo doveva essere la produzione in primo piano nell’evento di beneficenza “One Night for One Drop” del 2020, eliminato dal COVID-19. “Circus 1903” è stato uno spettacolo per famiglie ispirato, pieno di atti meravigliosi e un direttore di circo dinamite in David Williamson, che tuttavia si è concluso nel gennaio 2018 dopo soli cinque mesi. L’azienda di Painter è anche partner di “America’s Got Talent Live!” ancora cercando di riempire la casa a Luxor.

Subito dopo la fusione del Cirque con The Works, le società hanno intrapreso una produzione in stile boutique, provvisoriamente intitolata “caBARet”, nell’ex locale notturno della Bank al Bellagio. Quella partnership è stata la pietra angolare di “Mad Apple”. Painter ha detto che la sua azienda sta lavorando a più di 100 idee ogni anno. Ma questo è rimasto bloccato perché ha trovato un teatro bello e convenientemente non occupato.

“Ad essere onesti, quello spazio, il vecchio Zumanity Theatre, è il mio spazio preferito a Las Vegas”, dice Painter. “Così ho pensato, se mai ci fosse l’opportunità di produrre uno spettacolo a Las Vegas, sarebbe in quella stanza lì”.

Il locale ha una capienza di 1.151 posti, circa il massimo per “Zumanity”. La differenza sta nella sua messa in scena. Un bar funge anche da palcoscenico principale, dove verranno presentati gli artisti. Sul retro ci sono alte casse di alcolici, con la barra disposta a semicerchio. La spinta originale del palco è stata avvicinata al pubblico e si connette con il bar e il palco, dando allo spettacolo più piattaforme di performance.

La posta in gioco è alta

“Puoi salire e prendere un drink – il palco centrale è una sorta di bar circolare – e poi la parte superiore del bar scende e fa il palco”, ha spiegato Painter.

La posta in gioco è alta per “Mad Apple” poiché il Cirque lavora per mantenere la sua posizione di società di produzione predominante della città. L’istituto di lunga data della Strip ha combattuto contro la chiusura dell’intera azienda nel marzo 2020, per essere salvato da un gruppo di nuovi investitori nel novembre 2020. I numeri sono stati irregolari dalla riapertura della pandemia dell’azienda, con “O” e “Mystere” che hanno conseguito ottimi affari ma le vendite di biglietti infrasettimanali a “Love” e “Ka”, che secondo quanto riferito sono scese al 30 percento della capacità durante la settimana, sono una preoccupazione continua.

E il Cirque non ha lanciato una produzione di lunga durata sulla Strip da quando “MJ One” è stato aperto nel 2013. Negli ultimi dieci anni, la società non ha avuto successo con “Viva Elvis” e “Zarkana” ad Aria e “RUN” a Luxor . (da PressLasVegas)

Mancano poco più di due mesi al debutto del 12 maggio. E i biglietti sono già in vendita CLICCA QUI

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