
IL CIRCO DARIX TOGNI (1964) SI IMBARCA PER LA SARDEGNA: Video e foto
Siamo a febbraio del 1964, il Circo Darix Togni da qualche mese è ripartito sotto l’imponente chapiteau rettangolare che ha inaugurato dopo il drammatico rogo di Milano. E conclusi gli spettacoli a Civitavecchia si imbarca alla volta di Golfo Aranci in Sardegna. Il servizio del cinegiornale che segue annuncia, con toni promozionali, l’imbarco sulla nave ferroviaria Hermaea che trasportava passeggeri con auto al seguito, carri ferroviari e automezzi gommati pesanti. Forse, mai prima d’ora aveva trasportato un Circo intero. Vi proponiamo il video del servizio, un articolo dell’epoca che parla di questo trasporto e delle foto di quel carico che corredavano l’articolo.
E’ mezzanotte in punto. Per le vie deserte di Civitavecchia echeggiano le squillanti note del « gran finale » del Circo Togni che sta concludendo il suo spettacolo d’addio: al ritmo degli ottoni e dei tamburi, la troupe si schiera al gran completo; agli inchini degli artisti e alle piroette dei clown risponde il caloroso applauso degli spettatori. L’ultima rappresentazione è finita, ma stanotte non ci sarà riposo per la gente del Circo: c’è da impacchettare alla svelta tutto, dagli elefanti alle lampade, dai pennoni alle antenne della televisione.
Gli ultimi spettatori hanno appena abbandonato il circo, e già dalla parte opposta del tendone, escono gli animali più docili : i cavalli, le zebre, i lama, i cani, che i boemi — cioè gli inservienti — conducono verso la stazione ferroviaria per caricarli sui carri chiusi. I leoni, le tigri, le pantere e tutti gli altri felini invece, prendono posto sui pianali, con le loro gabbie: si agitano più impazienti del solito perchè hanno intuito che il circo parte, e quando si è in viaggio ai felini non si dà cibo.
Anche Ursula e John, si avviano allo scalo ferroviario con nove elefanti che, lenti e compassati, muovono verso i quattro carri F accuratamente foraggiati dai padroni con ben 600 chili di fieno.
Ursula e John, sono così affezionati ai loro animali che hanno piazzato anche il carrozzone-alloggio sul pianale contiguo al carro di Tony e Kora, i giganteschi elefanti che dondolanti sulle loro nove tonnellate di peso fanno continuamente battere i respingenti dell’intero convoglio in sosta.

Nella stazione di Civitavecchia un treno completo è stato predisposto per il carico della parte non semovente del Circo.
Il suo viaggio sui binari non sarà molto lungo, giusto fino all’invasatura da dove entrerà nella nave traghetto Hermaea che lo porterà in Sardegna, a Golfo degli Aranci.
All’alba gli uomini del circo hanno finito di smontare ogni cosa, ogni cosa ha trovato il suo giusto posto.
All’invasatura intanto l’Hermaea si predispone al carico, mentre sul piazzale antistante comincia a raccogliersi la pittoresca carovana: autocarri, furgoni, automobili, roulottes, rimorchi, carrozzoni; e con essi giungono le dive e i maestri della pista, la biondissima Ljuba trapezista d’eccezione, la famiglia al completo di Rick il lanciatore di coltelli, Cristine la leggerissima cavallerizza, Hans il domatore di tigri e poi Raul, John, Pedro, Toni il clown e il nano Bagonghi é un’infinità di vivacissimi ragazzi che subito scoprono sul ponte della nave la palestra ideale per i loro giochi e gli esercizi più strani, sul ponte barche un altro gruppo balla intorno ad un giradischi che diffonde a pieno volume motivi in voga.
Sul piazzale intanto iniziano le operazioni di carico: sono le otto, gli automezzi si imbarcano rapidamente e ancor più celermente i carri ferroviari.
Cristine, Holdy Barlay, il nanetto Bagonghi e di spalle John Badstubner
Alle dieci le operazioni sono ultimate. In due ore sono state caricate a bordo 280 persone tra artisti, tecnici e inservienti, 150 animali, 95 automezzi pesanti e leggeri.
Togni soddisfatto si congratula con gli ufficiali della nave. Un primato. Dieci ore dopo l’ultimo spettacolo il circo è già imbarcato e pronto alla partenza per la nuova destinazione, la Sardegna.
Un carico eccezionale come l’Arca di Noè.
Alle 10,10 l’Hermaea salpa le ancore; dal ponte della nave che s’allontana giunge l’eco malinconica della voce del giradischi: Neil Sedaka canta « Il re dei pagliacci ».
Davide Scioli

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LA STORIA DEL CIRCO
Il Circo Darix Togni nel 1964 (Foto dal gruppo Facebook “Circus Voices”
IL CIRCO DARIX TOGNI (1964) SI IMBARCA PER LA SARDEGNA: Video e foto
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