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IL FESTIVAL
Il Teatro Parenti si trasforma in un grande circo con «Tendenza clown»
La musica dal vivo è il fil rouge di quest’anno. Nove spettacoli poetici e surreali

«Il filo conduttore quest’anno è la musica dal vivo», sottolinea Cuttini, «vedrete clown musicisti e giocolieri impegnati in acrobatici concerti, ma anche oggetti di uso quotidiano che diventano strumenti musicali». Una vera full immersion insomma per un cartellone adatto a tutte le età. Ad inaugurare è il duo svizzero-americano Full House con «Alta Cultura», qui acrobatica, giocoleria e le note di un pianoforte raccontano un divertente scorcio di vita coniugale, subito dopo «The crazy Mozarts» del raffinato ensemble franco-argentino Mundo Costrini: ispirandosi al cinema muto in scena due irriverenti Mozart alle prese con la loro surreale sinfonia.
Venerdì per gli amanti del teatro di figura Jordi Bertran, icona catalana, propone «Antologia», un poetico omaggio ai suoi Maestri dai Fratelli Marx a Buster Keaton, un gioiellino in 7 quadri musicali per clownerie e marionetta. La serata si chiude tra tastiere elettroniche e risate con il giovane Matteo Galbusera in scena con uno dei suoi folli personaggi «Maicol Gatto».
Il fine settimana è una maratona: nel foyer del teatro un vero e proprio chapiteau ospita gli spagnoli La Baldufa Teatre in scena con la prima nazionale di «Bye Bye Confetti», uno spettacolo raffinato con tre clown allo sbando alla ricerca della loro musica ispiratrice, Confetti, il loro maestro che li ha lasciati. La vera sfida avviene invece ai Bagni Misteriosi a colpi di secchi d’acqua e giocoleria: «Water Falls» del duo La Mecanica (Baleari), 30 minuti in cui la scommessa è non versare neanche una goccia d’acqua. E infine tra uomini-banana ovvero il trio LPM qui con il loro «Tutti i frutti» e il divertentissimo concerto per bidoni, cucchiai e asse del wc del quartetto italiano Jashgavronsky Brothers, in cartellone anche un’importante tavola rotonda a cura di Valeria Campo in cui si analizza il fenomeno della musica dal vivo per il circo, una rassegna cinematografica e una masterclass internazionale dedicata ai giovani artisti e operatori del settore.
«Sarà un festival all’insegna della gioia e della condivisione», conclude Luisa Cuttini, «ma anche l’occasione per non dimenticare una grande lezione» aggiunge Francesco Zamboni del collettivo Clown di Milano partner del Festival, «imparare a inciampare e alzarsi sempre, proprio come si fa nel circo».
Da www.corriere.it del 17/09/20
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