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Ai circensi residenze a S. Teresa e soldi dai Comuni. E arriva l’arcivescovo a battezzarli

Ciroo M. Orfei

La carovana rimarrà fino a settembre. In cambio spettacoli gratuiti per i cittadini

di Andrea Rifatto

La fase più dura dell’emergenza Coronavirus è passata da parecchie settimane, ma non si ferma la solidarietà nei confronti del “Circo Darix presenta M. Orfei”, fermo dai primi di marzo a Santa Teresa. Dopo la mole di aiuti, tra beni alimentari e di prima necessità, donati per mesi alla carovana formata da 150 persone tra cui 30 bambini, 80 autosnodati e 2 uffici direzionali, adesso arrivano anche i contributi economici dai Comuni del comprensorio, chiesti da Darix Martini, titolare del circo con sede in provincia di Caserta (dove risiede) al sindaco Danilo Lo Giudice, che si è fatto portavoce con i colleghi dei 22 centri tra Giardini Naxos e Scaletta Zanclea. “La comunità di Santa Teresa in questi mesi ci ha sostenuto con grande solidarietà così come tutto il comprensorio jonico che ci è stato vicino con sostegno alimentare e sanitario sia per noi circensi che per gli animali – ha scritto Martini – abbiamo pensato di ripartire ma i dubbi e le incertezze determinate dal Covid-19 in questo momento non ci permetterebbero di farlo perchè nessun comune ci accoglierebbe data la situazione che tutt’oggi vige. Questo determina che, seppur le varie disposizioni normative ci consentirebbero di poter ripartire, di fatto non solo non abbiamo la forza economica per farlo non avendo introiti da mesi, ma non sappiamo neanche dove andare in quanto non abbiamo una dimora fissa. Per questo, grazie alla disponibilità avuta dall’Amministrazione comunale di Santa Teresa, abbiamo pensato di trascorrere qui l’estate e offrire gratuitamente a tutti i cittadini dei vari comuni del comprensorio, come ringraziamento per l’aiuto ricevuto in questi mesi, dei biglietti gratuiti per gli spettacoli da destinare alla popolazione per fari rivivere la cultura e l’atmosfera del circo. Al contempo i Comuni potranno liberamente decidere se destinare un contributo economico al circo per il sostegno delle spese”. La carovana rimarrà dunque sul margine del torrente Agrò sicuramente fino a settembre.

Danilo Lo Giudice ha quindi scritto ai sindaci spiegando che “è facilmente intuibile la difficoltà che hanno nel ripartire, sia per la diffidenza dei Comuni che dovrebbero accoglierli ma, altresì, per le notevoli difficoltà economiche che ad oggi non gli consentono di poter immaginare un futuro. Il disagio sociale che stanno attraversando è notevole e non possiamo rimanere sordi rispetto al grido di allarme che stanno lanciando – ha evidenziato il sindaco di Santa Teresa – chiedendo da un lato la possibilità di poter ringraziare il territorio tramite l’offerta di biglietti gratuiti da destinare a tutta la popolazione delle nostre comunità, dall’altro un piccolo contributo economico che possa consentir loro di poter ripartire in quanto il disastro determinato dall’emergenza coronavirus li ha sostanzialmente messi in ginocchio”. Ai colleghi sindaci è stato quindi chiesto di accettare la proposta “concedendo il contributo ritenuto congruo al fine di fare un piccolo gesto per un grande risultato”. Già circa 15 comuni, anche se non sono mancate le perplessità sull’iniziativa da parte di alcuni sindaci, hanno deciso di concedere un contributo stabilito in base al numero degli abitanti, che in media si aggira sui 1.000 euro, passando dai 500-700 euro dei comuni più piccoli ai 2mila euro di quelli più grandi come Taormina, così come anche Santa Teresa dovrebbe versare una quota più alta, e dai prossimi giorni partiranno gli spettacoli con ingresso gratuito. Il Comune di Santa Teresa ha inoltre concesso a 15 circensi, quasi tutti stranieri, la residenza nell’immaginaria via Lattea, destinata nello stradario comunale ai senza fissa dimora, requisito necessario per consentire loro di ricevere dal Governo il contributo della cassa integrazione, mentre domani giungerà al circo l’arcivescovo di Messina, monsignor Giovanni Accolla, per celebrare alcuni battesimi, come annunciato dal parroco della Madonna di Portosalvo durante l’omelia di domenica. “I circensi sono ormai una costola della nostra comunità” ha detto in Consiglio comunale il sindaco Danilo Lo Giudice. In paese, le continue richieste di aiuti economici avanzate da più parti per i 150 circensi non sempre però vengono accolte di buon grado dai cittadini.

Da www.sikilynews.it del 09/07/20

 

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