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1979-1983. ZEROLANDIA, RENATO ZERO, I TOGNI E IL CIRCO

1979-1983. ZEROLANDIA, RENATO ZERO, I TOGNI E IL CIRCO

Il 30 settembre Renato Zero, icona della musica pop degli anni 70- compiuto 60 anni. I richiami al mondo del circo nella sua opera sono numerosissimi e celebri e vanno ben aldilà dell’osannatissima “Il Carrozzone”.

1979-1983. ZEROLANDIA, RENATO ZERO, I TOGNI E IL CIRCO

In occasione di questo anniversario, ci fa piacere ricordare un periodo della carriera del Renato Nazionale che lo vide protagonista sotto ad uno chapiteau italiano…e non proprio uno qualsiasi!

1979-1983. ZEROLANDIA, RENATO ZERO, I TOGNI E IL CIRCO

Nel 1979 infatti, Renato Zero volle fortemente un tour sotto tenda e per realizzare questo progetto strinse un accordo con la famiglia di Enis Togni che fermò completamente per 3 mesi (dal 14 marzo al 13 giugno) il proprio Circo Americano opportunamente ribattezzato “ZEROLANDIA”.

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1979. Il Circo Americano (Togni) diventa ZEROLANDIA

L’intero staff del Circo Americano, lo chapiteau, il bar, la biglietteria e parte del parco automezzi partì in tournée, presentando non il proprio spettacolo circense, bensì il concerto di Renato Zero “EroZero”. La famiglia Togni e lo staff dell’Americano in quel periodo dunque, doveva occuparsi del reperimento delle aree, della pubblicità (espressamente richiesta da Renato Zero in stile circo, ossia con locandine tradizionali e manifesti fluorescenti), della logistica, dell’ingresso del pubblico, etc… mentre delle luci si occupava David Zard, oggi grande impresario. Persino le storiche arcate di ingresso dell’Americano erano le medesime, ma al posto della scritta “American Circus” campeggiava il nome “Zerolandia”.

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Ricordiamo che allora Renato Zero era all’apice della propria celebrità e gli spettatori che affollavano lo chapiteau erano diverse migliaia ad ogni replica. Così leggiamo in un sito fan di Renato Zero: “Nel 1979 affitta un tendone dai circensi Togni e lo chiama Zerolandia, in cui teatro e musica si fondono in una kermesse ricca di costumi fantasmagorici. Sotto il tendone di Zerolandia affluiscono ogni sera migliaia di “sorcini” scatenando nel pubblico incredibili scene di isteria e tentativi di emulazione. ed esplode in tutta Italia la Zerofollia..”“un tendone che per anni attraverserà l’Italia realizzando un’esperienza unica e, probabilmente, irripetibile. Rimangono memorabili gli spettacoli di Natale sotto la tenda, con tanto di messa officiata da un prete in jeans”.

1979-1983. ZEROLANDIA, RENATO ZERO, I TOGNI E IL CIRCO
1979. Renato Zero a Zerolandia

Come riporta Thierry Comes nel suo volume sulla storia del Circo Americano, 295.000 spettatori applaudirono Renato Zero in 59 spettacoli. La tournée toccò Roma, Perugia, Pisa, Firenze, Bergamo, Brescia, Verona, Mestre, Padova, Torino, Bologna e Forlì..

Il tour venne ripreso anche l’anno successivo.

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1981 circa. Le strutture di Divier Togni diventano ZEROLANDIA

Dal 1980 il tour di Zerolandia proseguì con le strutture di Divier Togni fino al 1983, ultimo anno della serie di concerti “Natale a Zarolandia”.

a cura di Dario Duranti

26/10/2010 0.41.41

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