Circo a San Lazzaro: tutto regolare?

È arrivato il circo a Viterbo: i camion hanno fatto il loro ingresso in città per posizionarsi nell’area di San Lazzaro nel giorno del bomba day. Un arrivo che non è passato inosservato: “Sì, li ho visti, lo confermo, sono arrivati verso le 7,30 del 7 maggio”, dice la consigliera comunale Alessandra Croci, che si trovava proprio in quell’area con il gazebo di accoglienza per i pellegrini della Francigena.

Il circo si trova a San Lazzaro

Al di là della tempistica poco felice, considerando che in quelle ore la città iniziava ad evacuare dalla zona rossa con possibile sovraccarico delle vie urbane, altri interrogativi emergono. Che il circo sia nell’area individuata dalla precedente amministrazione per spettacoli e altri eventi in modo da sottrarli al traffico, mettendo al riparo le aree più densamente popolate da rumori e disagi, è più che normale. Forse lo è meno, però, se ci sono gli animali selvatici, visibili in questi giorni all’interno delle gabbie fin dalla strada.

Circo con animali

Sui tagliandi promozionali consegnati alle auto in coda è scritto: “Finalmente ritorna il circo tradizionale con gli animali. Non confondetevi, il più grande circo d’Italia è a Viterbo”. Chissà che faccia farebbero i consiglieri di maggioranza, se uno di questi tagliandi finisse proprio nelle loro mani, considerando che nel 2019 il movimento Viterbo 2020 scriveva: “Mentre in altre città si dà spazio al Cirque du Soleil, a Viterbo persiste lo stantío delle cattive abitudini”, chiedendo “il prima possibile”, “la modifica dell’articolo 16 comma 2 del regolamento comunale al fine di impedire l’attendamento ai circhi che prevedano la presenza di animali”.

Circo a San Lazzaro, tutto regolare?

A cinque anni di distanza nulla pare cambiato. Il regolamento è ancora in freezer. E una domanda si impone: il Comune avrebbe chiesto mesi fa alla Asl un parere circa la compatibilità della presenza degli animali selvatici a pochi metri da esercizi che somministrano alimenti e bevande nell’area di San Lazzaro. Quesito sollevato a seguito del caso di Lucca nel 2017, dove il Tar si schierò a favore del Comune nel negare l’attendamento del circo con selvatici nella stessa area dove erano già ubicate delle bancarelle che vendevano cibo.

Tiziana Mancinelli

Da www.corrierediviterbo.it del 12/05/2024

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