ESCLUSIVO | INTERVISTA A BRIAN CASARTELLI
In questi giorni ha tenuto banco sui social una polemica a seguito della messa in onda di un feroce intervento contro gli animali nel circo a cura di Gianfelice Facchetti, registrato davanti alla biglietteria del Circo Medrano. La polemica ha toccato la scelta del Circo Medrano di proporre da due inverni spettacoli di circhi senza animali. Abbiamo così colto l’occasione per rivolgere alcune domande a Brian Casartelli su questo tema, allo scopo di raccogliere dalla sua voce diretta la posizione della famiglia Casartelli su questo tema così divisivo.
Da due anni state presentando uno spettacolo senza gli animali che hanno sempre avuto un peso e una rilevanza importante nella vostra storia. Qual è la vostra esperienza in questi due anni? Quali le reazioni del pubblico?
Per noi e stata una decisione importante, naturalmente sofferta, ma poi abbiamo cercato di sostituire i nostri animali con grandi artisti cercando di realizzare sempre grandi spettacoli all’altezza del nome che orgogliosamente portiamo avanti. In questi ultimi anni per noi sono cambiate tante cose come tutti sanno ed è anche per questo che ci teniamo a fare le cose per bene (come sempre abbiamo fatto); in fondo siamo una azienda che dà lavoro a circa 250 persone e certe decisione seguono una linea ben precisa.
Quali motivazioni vi hanno portato a questa decisione? È stata una decisione sofferta?
La motivazione principale è artistica e in secondo luogo è un fatto di tendenza che purtroppo non si può discutere. Non pensate che non ci sia dispiaciuto, in particolare a me, che ho dedicato tutta la mia vita agli animali, ricevendo in cambio tutto quello che di più bello c’è nel nostro lavoro.
Nelle settimane scorse ha fatto discutere un tuo intervento nel programma “Mi manda Rai Tre” all’interno di una puntata di stampo dichiaratamente animalista. Quali erano i contenuti del tuo intervento integrale rispetto a quanto è stato trasmesso?
Io ho ribadito che noi non rinnegheremo mai il nostro passato e non andremo mai contro i circhi che utilizzano gli animali; purtroppo, e sottolineo purtroppo, l’intervista è stata tagliata, ma ho visto gente giudicare senza nemmeno pensare a tutto quello che la mia famiglia ha fatto per questo mondo (circense). Ognuno per la propria azienda può operare le scelte che vuole e noi abbiamo preso questa decisione: di fare uno spettacolo senza animali. Ma rispettiamo le scelte di tutti i nostri colleghi che utilizzano gli animali. Infatti nell’intervista abbiamo anche ribadito che la famiglia Vassallo famiglia storica di circo non ha mai avuto nessun problema con gli animali e che queste cose possono capitare a chiunque, in ogni settore. Noi non vogliamo fare nessuna polemica con nessuno, ma come noi rispettiamo i circhi che utilizzano gli animali, anche loro devono rispettare chi opera scelte diverse.
Un’altra polemica, più rovente, è divampata a seguito delle dichiarazioni di Facchetti espresse davanti all’ingresso del vostro circo, prendendovi a esempio di un nuovo modo esemplare e auspicabile di fare circo “senza sfruttamento di animali” come dichiara lo stesso Facchinetti a corredo del servizio. Cosa hai provato nel vedere quel servizio e come è nato? Ti ritrovi nelle sue parole?
Assolutamente no, non mi trovo con le sue parole e gli ho anche scritto in privato quello che pensavo. Il servizio e stata una loro iniziativa, addirittura fuori dalla nostra biglietteria. Noi non sapevamo niente, li abbiamo visti fuori dal circo che riprendevano mentre stavamo montando lo chapiteau. Infatti le immagini che hanno trasmesso sono dello spettacolo dell’anno scorso. E POI E’ UN SUO PARERE PERSONALE: COSA C’ENTRIAMO NOI?! Noi come, ti ripeto, non siamo contro i circhi con animali e siamo dispiaciuti che ci abbiano coinvolti in questo servizio. Però, ti ripeto, ogni azienda è libera di fare le scelte che vuole ed é giusto che rispettino anche le nostre.
Non pensi che associare al messaggio pubblicitario dello spettacolo l’assenza degli animali possa essere soprattutto un assist per gli animalisti e per giornalisti che cavalcano la battaglia contro il circo classico, più che un richiamo per il pubblico? In fondo Soleil, ma anche Gravity, Alis e altri puntano più sui contenuti dello spettacolo, che sull’assenza di animali.
No, non lo credo, anzi ritengo sia giusto informare bene il pubblico di quello che va a vedere. Infatti, anche i circhi con animali evidenziano bene che spettacolo propongono, perché non dovremmo farlo anche noi? Comunque sulla nostra comunicazione non c’è scritto niente di questo. E’ solo nel comunicato stampa che noi comunichiamo l’assenza di animali. Purtroppo o per fortuna Medrano fa notizia, ma la fa in tutti i sensi.
Escludete che in futuro il Medrano possa tornare a presentare numeri di animali, magari scritturati?
Nella vita non ci sentiamo di escludere niente, vedremo in futuro. Di sicuro non abbiamo bisogno di moralisti che ci dicano cosa dobbiamo fare…
Le foto di questo servizio sono di Christoph Enzinger
Il Medrano The Great Christmas Circus sarà in scena a Milano, piazzale Cuoco, fino al 7 gennaio 2024.
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