Motor Mania Show la protesta dei Medini

Motor Mania Show la protesta dei Medini: “Fateci lavorare”

MAURIZIO SALA

«Chiediamo solo una piazza. Vogliamo tornare a lavorare e c’è un decreto legge che ci autorizza a poterlo fare». Arriva fino ad Asti l’appello lanciato da Katiuscia Medini che, assieme al fratello Alex, è al volante del «Motor Mania Show» costretto ai box su un piazzale di Carmagnola (Torino). Qui la compagnia continua a ricevere dinieghi da parte tutti i Comuni del Piemonte, Asti compresa. «A fine settembre il primo no. A gennaio nuova risposta negativa, venivamo equiparati ai circhi. Ma il nostro è uno spettacolo motoristico sportivo all’aperto» precisa Medini, rappresentante di una tradizione famigliare circense tutta piemontese. E c’è il decreto legge 52 del 22 aprile che autorizza, dal 26 aprile, la possibilità di allestire spettacoli all’aperto. Aggiunge Medini, referente regionale dell’Ente nazionale circhi: «Abbiamo inviato oltre cento domande in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Poche le risposte e tutte negative. Facciamo appello ai sindaci affinché ci concedano una piazza per presentare il nostro spettacolo. Urge iniziare a lavorare dopo che lo abbiamo fatto solo per due mesi nel 2020». Il «Motor Mania Show» è pronto a riaccendere i motori e a farlo in assoluta sicurezza. «Sulla nostra tribuna aperta i posti sono tutti distanziati, sanificati prima e dopo ogni spettacolo». Alex Medini che sfida le leggi di gravita e fisica al volante di auto ed ogni mezzo vede semaforo rosso di fronte sulle carte degli uffici comunali. «Non vorremmo essere costretti ad agire per vie legali e chiedere il risarcimento per il danno che il provvedimento ci arreca. Alla fine non sarebbe l’amministrazione a pagare bensì i cittadini» conclude Katiuscia Medini.

Da www.lastampa.it del 09/05/21

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