
Circo Città di Roma bloccato a Saronno
Sono giorni terribili per la carovana rimasta bloccata in città
Le tigri e i leoni gironzolano come sempre nelle loro gabbie, c’è chi sulla roulotte si prepara il pranzo e chi cerca di tenersi in forma davanti al tendone: la vita al circo “Città di Roma” sembra quella di sempre, eppure sono tutti “prigionieri” alla periferia di Saronno da febbraio, e ormai da tempo i viveri scarseggiano. Per le persone e per gli animali.
Quando è esplosa l’emergenza coronavirus per caso lo “spettacolo viaggiante” si trovava alle porte della città, anzi in realtà stava facendo le valigie per proseguire il tour dopo essere andato in scena a Saronno fra il 7 ed il 16 febbraio. Ovviamente da allora i circensi non si sono più potuti muovere, e non hanno più potuto mettere in scena il loro spettacolo. E i soldi sono praticamente finiti.
Tra i saronnesi, li stanno aiutando i volontari del Comitato locale della Croce rossa ed anche aziende e privati; è stata avviata pure una sottoscrizione popolare, perché la situazione è drammatica.
Il Circo di Roma è una piccola città nella città all’ingresso del quartiere Matteotti e a poca distanza dallo svincolo autostradale della A9 Uboldo-Origgio, lungo l’ex statale Varesina.
«Un grazie a tutti i saronnesi per il loro interessamento. Attualmente siamo aiutati dalla Cri, dalla Protezione civile e da moltissimi cittadini di Saronno e provincia. Siamo una comunità di 34 persone, abbiamo quattordici cavalli, ventinove cani, due leoni e due tigri» spiegano gli artisti del circo.
Dalla Croce rossa rilanciano l’appello: «Prosegue la raccolta fondi in supporto del circo fermo in città per l’emergenza sanitaria. Grazie di cuore a ogni singolo donatore anonimo, ed al tam-tam sui gruppi Facebook».
Coinvolti anche i volontari di Enpa, l’Ente protezione animali: quelli di Como, Varese e Saronno hanno fornito delle rotoballe di fieno per gli equini e cibo per i cani. Ci sono anche aziende del settore alimentare e ristoranti che stanno contribuendo per sfamare tigri e leoni, come la Levisalumi di Cislago e Old Wild West di Olgiate Olona.
A contribuire anche la macelleria islamica di Ismaele e Gandini carni di Saronno, Buzzi Spa di Turate e l’azienda agricola Cascina Leva di Uboldo.
Ricordano dalla Croce rossa: «Chi volesse sostenere il circo in difficoltà può farlo donando sull’apposito Iban della Croce rossa italiana-Comitato locale di Saronno Iban con la causale “Donazione circo Saronno”. Ogni aiuto è prezioso».
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