
A Torino il convegno Cross Over: il circo come espressione artistica plurale
La FLIC Scuola di Circo di Torino è la prima scuola professionale di circo contemporaneo italiana nata all’interno della storica Reale Società Ginnastica. Nei suoi 22 anni di attività ha accolto artisti da tutto il mondo e ha creato una rete di relazioni che la rendono un punto di riferimento per la community europea del settore.
CALEIDOSCOPIO è il titolo della Stagione di spettacoli ed eventi di circo contemporaneo che la FLIC realizza con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Piemonte, della Fondazione Compagnia di San Paolo, sotto il patrocinio della Città di Torino e della Circoscrizione 6 – Barriera di Milano. All’interno dell’ampio cartellone, il 12 aprile 2025 dalle ore 14:30 alle ore 20:00 presso l’Auditorium del Polo del ‘900 di Torino, nel Palazzo San Daniele, viene organizzata la seconda edizione del convegno “CROSS OVER: il circo come espressione artistica plurale”, che quest’anno ha come sottotitolo #sguardiesterni.
L’ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti disponibili, con cortese richiesta di prenotazione sul form https://forms.gle/88ctfAHoYe3bMrNFA, con link pubblicato anche nella pagina dedicata al convegno in www.flicscuolacirco.it .
Nato dalla collaborazione con Cordata F.O.R. e curato da Giovanna Milano, Teresa Noronha Feio, Stevie Boyd e Francesco Sgrò, il convegno invita a riflettere su come il circo contemporaneo sia percepito e interpretato attraverso sguardi esterni, con contributi di esperti di danza, teatro, commedia dell’arte, disegno, cinema e letteratura.
“Il circo affonda le sue radici nella tradizione popolare ed è spesso descritto come uno spazio di immensa libertà artistica, dove la creatività si rigenera continuamente. La sua forza risiede nell’assenza di un’eredità definita, che gli permette di abbracciare forme artistiche eterogenee, dal teatro alla performance, dalla riflessione accademica all’urgenza rivoluzionaria. Tuttavia, questa visione non è univoca.
Oggi più che mai emergono domande sul ruolo del circo nella società e sulla sua collocazione nel panorama culturale. Per questo, CROSS OVER propone di mettere in dialogo artisti e osservatori esterni, per comprendere come il circo viene visto da fuori e come viene vissuto dagli stessi circensi.
Al centro della discussione ci saranno alcune questioni chiave poste dai curatori:
– Come siamo visti, noi circensi?
– Come ci definiscono gli altri, e come ci definiamo noi stessi?
– Dove ci posizioniamo in un mondo artistico in continua trasformazione?
– Con quali parole e linguaggi vogliamo raccontare la nostra identità?
Le curatrici e i curatori riassumono così il senso e le finalità di questo evento:
Attraverso le esperienze di professionisti provenienti dal mondo del teatro, della danza, dell’accademia, della maschera, del cinema e della ricerca, il convegno esplorerà le potenzialità espressive e culturali del circo contemporaneo. I contributi di esperti e artisti offriranno un’analisi sulla multidimensionalità del circo, che, dal palcoscenico alla tela, dal grande schermo alla pagina scritta, fino alle diverse modalità di lavoro con il corpo, si arricchisce di nuovi significati e diventa un incontro dinamico tra linguaggi e tradizioni diverse.
Mettere il circo al centro di un immaginario punto di incontro tra esperienze artistiche diverse si pone l’obiettivo di riconoscere la sua ricchezza e il suo potenziale come veicolo di dialogo interdisciplinare e di creazione culturale condivisa.”
Il convegno avrà inizio alle 14:00 con i saluti istituzionali, a cui seguirà, alle 14:30, l’apertura della giornata con un’introduzione a cura dei curatori, che presenteranno gli obiettivi dell’incontro e la visione dietro questa edizione del convegno.
Alle 14:40 prenderà il via una serie di interventi che offriranno una molteplicità di punti di vista sul circo contemporaneo. Andrea Zardi, laureato in Storia dell’Arte, con esperienze di ricerca presso l’Università di Torino e Bologna, analizzerà il circo dal punto di vista della danza, esplorando le sue intersezioni con neuroscienze e performance. Andrea Niccolai, illustratore e animatore grafico con una lunga carriera nell’illustrazione di eventi culturali e spettacoli dal vivo, approfondirà la relazione tra il circo e il disegno. Michele Guaraldo proporrà una riflessione sul circo attraverso il filtro della Commedia dell’Arte, l’artista circense Federico Bassi racconterà delle sue esperienze con la compagnia Circo Paniko, mentre Francesca d’Ippolito, presidente del progetto C.Re.S.Co – coordinamento nazionale che raccoglie oltre 200 tra artisti, professionisti, strutture e festival che utilizzano i nuovi linguaggi della scena, offrirà una prospettiva sul ruolo politico e teatrale del circo contemporaneo.
Seguirà la presentazione della traduzione italiana di “Open Letters to the Circus” di Bauke Lievens e Sebastian Kann. A distanza di quasi 10 anni, le “Lettere Aperte Al Circo” arrivano in Italia su progetto dell’associazione Quattrox4 e di Cordata F.O.R., tradotte da Teresa Noronha Feio, Gaia Vimercati e Maristella Tesio, pubblicate da Editoria & Spettacolo con cura editoriale della Prof.ssa Silvia Mei. Le Lettere Aperte hanno segnato uno spartiacque all’interno del circo contemporaneo e rappresentano ancora oggi uno dei testi più letti e discussi da circus makers in ogni parte del mondo.
L’artista Elena Zanzu, performer, ricercatore e drammaturgo con un background in filosofia e studi circensi, porterà il suo contributo con un intervento che si svilupperà in forma di conversazione aperta insieme alle traduttrici e all’autrice Bauke Lievens, approfondendo alcune delle tematiche affrontate nelle Lettere.
La conclusione della prima parte del convegno è affidata alle parole del prof. Franco D’Ippolito, ex direttore del Teatro Metastasio, docente di organizzazione teatrale alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, scrittore, regista e organizzatore che offrirà una sua visione sul circo.
Dopo una pausa con aperitivo l’incontro proseguirà con la presentazione del documentario “SOSPESI” da parte dei registi Francesco Sgrò e Luca Quaia, insieme a Giuseppina Francia di Cordata F.O.R., che lo ha prodotto in collaborazione con Flash Future FilmS.r.l. e con il sostegno di Ministero della Cultura, Film Commission Torino Piemonte e Play Juggling. Interverranno inoltre Damiano Monaco, produttore Flash Future Film, e Morena Terranova, montatrice del documentario. Il film presenta un’indagine approfondita sulla nouvelle vague del circo contemporaneo italiano, esplorandone le poetiche, le pratiche e i protagonisti di questo movimento artistico che negli ultimi vent’anni ha trasformato radicalmente la percezione e l’evoluzione dell’arte circense in Italia, portandola a un livello pari a quello di altri paesi europei con una forte tradizione nel settore.
Verranno proiettati in anteprima due estratti di 15 minuti l’uno, intervallati dal dibattito con gli autori e i produttori.
Fonte: Comunicato Stampa Scuola di Circo Flic
A Torino il convegno Cross Over
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