PRENDE VITA CASA FELLINI TRA CIRCO, CINEMA E TEATRO

PRENDE VITA CASA FELLINI TRA CIRCO, CINEMA E TEATRO

“Casa Fellini” è la casa, ancora esistente a Gambettola (FC) a 25 Km da Rimini, abitata dai nonni paterni di Federico Fellini, nonché la casa dell’infanzia del regista, che qui, in quella che un tempo era la campagna gambettolese, trascorreva le sue vacanze estive. Fonti rivelano che i genitori di Fellini abitarono qui fino a circa 3 mesi prima della sua nascita, avvenuta a Rimini il 20.01.1920.

La storia vuole quindi che molto probabilmente il concepimento del regista fosse avvenuto proprio all’interno di queste mura domestiche nel paese di Gambettola. Casa Fellini è quindi la vivida testimonianza del legame indelebile tra il paese e il regista. Federico Fellini vi trascorreva le vacanze estive da bambino e molta della sua cinematografia ha tratto ispirazione da questi luoghi di campagna e dal suo rapporto con i nonni. Anche il primo contatto col circo sembra abbia avuto avvio dalla finestra del primo piano dell’edificio da cui assisteva al montaggio dello chapiteau, “questa specie di mongolfiera, preceduta da niente: la sera prima non c’era, la mattina era là davanti a casa mia” come raccontava ne I Clown.

Si tratta di un tipico casolare rurale, un tempo immerso nella campagna, oggi inserito nel contesto del parco pubblico cittadino sempre dedicato al regista, Parco Fellini, in via Soprarigossa a Gambettola. Molti ricordi, racconti ed esperienze di Fellini legate alla gioia, alla spensieratezza, all’oniricità ed al sogno dell’infanzia sono riconducibili proprio a questa casa e sono poi confluiti nelle sue opere cinematografiche: fra tutte La Strada, Otto e mezzo, Amarcord per citare alcune pellicole che chiaramente fanno riferimento all’infanzia del regista. Il casolare dei nonni in particolare compare nella famosa sequenza con la nonna nel film Otto e mezzo. L’immobile risulta essere un fabbricato agricolo costruito agli inizi del secolo scorso (inizio 1900 circa), è stato ristrutturato nel 1960 dagli allora proprietari privati ed è stato utilizzato sino ad inizio 2000 come abitazione a servizio del fondo agricolo. Tale fabbricato, di superficie utile pari a 159,31mq, di cui 117,53mq del copro di fabbrica principale e 41,78mq dei copri di fabbrica annessi, risulta costituito da un volume in muratura di laterizio portante, su 2 piani con scala di collegamento centrale.

Il proservizio risulta un volume di modeste dimensioni, di superficie utile circa 43.46mq. Dal 2003 la Casa è stata acquisita dal Comune di Gambettola, salvandola di fatto dalla demolizione certa. Di fatto ad oggi la casa dei nonni del regista è l’unica casa ancora esistente che testimonia il passaggio di Federico Fellini. Il Comune sta restaurando la Casa per dedicarla a luogo della cultura e delle arti, in particolare Cinema, Arte Circense e Teatro. Una realtà formativa e museale.

L’intervento di restauro e rigenerazione è cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna e da altri enti pubblici territoriali.

Un progetto fortemente voluto dal Comune di Gambettola e dalla Regione Emilia Romagna che lo ha finanziato, la cui gestione è stata affidata al regista Adriano Sforzi (ipote del celebre giocoliere, e autore di numerosi documentari e de “L’Equilibrio del Cucchiaino”) con la sua casa di produzione Ventottoluglio, e ad Alessandro Gallo con l’associazione Caracò, entrambi attivi a Bologna, insieme alla cesenate Sputnik di Alan Angelini che si occuperà degli eventi da primavera all’autunno. “Abbiamo avuto l’idea della residenza artistica – spiega Sforzi -: sono cresciuto a Ipotesi Cinema, la scuola di Ermanno Olmi a Bologna, e il modello vuole essere quello. Una bottega dove intorno a un progetto potranno formarsi aspiranti cineasti. Si potranno organizzare scuole con registi affermati ma anche consentire alle troupe di girare e scegliere Casa Fellini come set”.

Il progetto prevede che gli spazi diventino appunto una casa delle arti, una scuola di circo, cinema e teatro. Il logo mette al centro il disegno di uno chapiteau stilizzato con le 3 parole: arte circense, cinema, teatro.

“Abbiamo stretto un accordo con le famiglie Togni e Casartelli – prosegue Sforzi – quest’ultima legata al Circo Medrano, per far nascere una scuola che sappia coniugare la tradizione del passato con il nouveau cirque. Senza animali ovviamente. Intorno allo chapiteau ci saranno pure vecchie carovane in legno recuperate dove potranno alloggiare gli artisti”.

La missione di Gallo sarà quella di coinvolgere le scuole con progetti legati al teatro e al suo progetto di web tv EducaTv, con Summer school e gite di istruzione, anche in collaborazione con la Cineteca di Bologna.

La famiglia Casartelli è in prima fila in questa operazione e sta prestando la propria consulenza e la collaborazione fattiva di Davio e del suo staff. Il grande casolare ospiterà residenze artistiche A breve sarà allestito il delizioso chapiteau del Circo Maccheroni messo a disposizione da Livio Togni che rimarrà montato circa 5-6 mesi. Successivamente è prevista la realizzazione di una struttura permanente, un circo in legno e tela dove si terranno spettacoli dal vivo e persino matrimoni.

Oggi si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto. Il 6 novembre alle 11 sarà inaugurata la prima fase del progetto che è destinato a crescere e a diventare una realtà stabile nella conservazione e nella trasmissione dell’arte circense, teatrale e cinematografica, dedicata al Maestro riminate.

Interverranno tra gli altri il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, la sindaca di Gambettola Letizia Busacchi con la sua assessora alla cultura Serena Zavalloni, poi sarà una giornata di festa con la banda di Gambettola, le visite guidate alla casa, uno spettacolo a cura delle famiglie circensi Togni e Casartelli.