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C’ERA UNA VOLTA IL CIRCO TEXAS (Circo Maris / Circo Alaska)

C’ERA UNA VOLTA IL CIRCO TEXAS (Circo Alaska / Maris)
Omaggio a Roberto Marino

Questa è la storia di un piccolo circo di famiglia e dell’uomo che lo fondò dedicando ad esso tutta la propria vita. E’ una storia di circo, di sforzi, di sacrifici, di dolore, di sudore, di eroismo, di lotta quotidiana. E’ la storia di Roberto Marino che dopo il matrimonio con Maria Iantomasi diede vita a una grande famiglia e a un proprio complesso che crebbe poco per volta fino a raggiungere ragguardevoli dimensioni ma un destino avverso si è abbattuto su di lui proprio nel momento in cui gli sforzi profusi stavano ottenendo soddisfazione. E’ la storia del Circo Texas e dei suoi protagonisti, ma facciamo un passo indietro…

Roberto Marino era nato nel 1925. Come tutti i circensi a 5 anni è già in pista, a 12 è sul trapezio washington, specialità con cui lavorò per quasi tutta la sua vita, ma sapeva fare un po’ di tutto, un uomo di circo completo.

Roberto Marino da giovane sui trampoli

Nel 1956 con il Circo Marinos della sua famiglia arriva a Santa Croce di Magliano (CB) dove conosce Maria, una ferma del posto di tredici anni di cui si innamora e che lo seguirà nel circo. Dalla loro unione nascono Irene (1959-2002), Ottavio (1960), Emilia (1963), Warner, Claudio, Marama, Elwis (1979) e Venusia. Dalla precedente unione con Anna Cammisa, Roberto ha avuto Raffaele (Felucio), Gina (scomparsa a dicembre 2020) e Caterina (Katya).

Maria e Roberto aprono un proprio circo, prima come Circo Marino, poi Circo Maris. Un circo (18 x 22 metri) che con le forze di tutti si costruiscono a mano. La famiglia si ingrandisce, come abbiamo visto e poco per volta cresce anche lo spettacolo. Sono gli anni dei grandi circhi, ma in cui un ruolo importante lo hanno anche i piccoli complessi che hanno la capacità di portare gioia ed esotismo nelle località più sperdute dove il grande circo non può arrivare. Dove un leone non lo hanno mai visto e diventa una grande attrazione. Dove il pubblico si affeziona alle famiglie del viaggio che regolarmente fanno visita nelle stesse località.


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Negli anni Settanta il complesso diventa Circo Alaska e può contare su ragazzi grandi. Raffaele è il Clown Pagnotta e una delle attrazioni sono i leoni che manda anche Maria e qualche anno dopo il figlio Ottavio.

1977. La compagnia del Circo Alaska. Al centro Roberto e Maria con la famiglia.
Emilia Marina con la cognata Rosa al Circo Alaska
Maria Iantomasi manda i leoni

Lo chapiteau del Circo Alaska è prima a due antenne, poi nei primi anni Ottanta cresce e viene sostituito con uno più grande a 4 antenne (30 x 36 metri), rosso e blu a righe.

Il Circo Alaska sul finire degli anni Settanta
Il Circo Alaska nei primi anni Ottanta

Nella prima metà degli anni Ottanta assume l’insegna definitiva di Circo Texas. Lo chapiteau è ancora quello rosso-blu, ma la facciata viene rinnovata con un bel carro biglietteria.

Sui manifesti campeggia l’immagine del clown Pagnotta a cavallo di un leone. Il pubblico conosce i Marino, si affeziona agli amici del Circo Texas che diventa beniamino dei bambini (e non solo) di Molise, Puglia ed altre regioni del Meridione frequentate da questo circo.

Ottavio Marino

5 novembre 1984 viene inaugurato a Otranto il nuovo chapiteau del Circo Texas dai colori americani: cupola blu, teli di giro a righe orizzontali bianco-rosse, 40×46 metri, 1000 posti a sedere, 4 antenne. A tagliare il nastro, insieme a Maria e a tutta la compagnia, il compianto Rosario Romano, delegato del Cadec per la Puglia e l’amica del circo Laura Verecondo che fece da madrina. Fu un salto importante per un circo che, per quanto a conduzione familiare, aveva voglia di crescere e di affermarsi ulteriormente.

Il nuovo Circo Texas (inaugurato nel novembre 1984) a Gallipoli per il Natale 1985
Inaugurazione ufficiale a Otranto (novembre 1984)

Ma il sogno si infranse quel maledetto 10 febbraio 1986. Il circo si trovava a Santa Croce di Magliano (CB), quello stesso paese da cui era partito tutto. Nevicava, il circo era fermo in attesa di poter riprendere gli spettacoli. Roberto visto il clima rigido vuole accertarsi che i leoni stiano bene e va a controllare ancora una volta. Quello che successe con esattezza non si saprà mail, non essendovi testimoni. Dopo un’ora Maria viene avvertita che un leone è scappato dal carro gabbia. Maria e Raffaele corrono a controllare ma non per quanto chiamino il nome di Roberto, nessuno risponde, Dopo un po’ Maria sente le urla di Raffaele che viene aggredito e gravemente ferito dal leone in libertà. Roberto verrà rinvenuto senza vita per le ferite infertegli dal grande felino. Il leone, fuggito verso il centro del paese, venne abbattuto dai Carabinieri. Raffaele portato d’urgenza in ospedale viene curato e si salverà.

Roberto Marino, trapezio washington a 57 anni
Matrimonio di Emilia ed Efisio Martis

Ma quel giorno oltre a spezzarsi la vita di Roberto, si infrangerà il sogno del Circo Texas. Lo chapiteau venne rilevato da Pascal Bizzarro e finì in Germania, la biglietteria finì Iugoslavia, i leoni rimasti vennero rilevati da Moira Orfei e Walter Nones mentre le tigri le tenne la famiglia di Irene sposata con Enrico Ingrassia. Roberto di quel circo era l’anima e il tuttofare e quando rimase sola con una famiglia così grande Maria non se la sentì di proseguire col circo e i figli non se la sentirono di riaprire. Così Maria per una decina d’anni passa al mondo delle giostre, fino al matrimonio degli ultimi figli per poi ritirarsi definitivamente a metà degli anni Novanta in quel paese, Santa Croce di Magliano, così importante, nel bene e nel male, per la propria storia.

Nella seconda metà degli anni Novanta, Irene col marito Enrico Ingrassia, che già gestivano un rettilario, riaprono il Circo Marino. In onore al padre Roberto, sul manifesto per un periodo torna la foto del Clown Pagnotta, ma la vita non fu tenera neanche per Irene che si spense il 28 agosto 2002, stroncata da un male implacabile.

Roberto, il clown Pagnotta, su un manifesto di fine anni Novanta del Circo Marino (Ingrassia-Marino)

Abbiamo voluto raccontare questa storia non per riaprire vecchie ferite, bensì per ricordare Roberto e la sua avventura con Maria, che anche se dai contorni amari, ha lasciato un segno nel mondo del circo che ancora oggi lo ricorda con affetto.

GUARDA LA PHOTOGALLERY QUI DI SEGUITO. LA STORIA DEL CIRCO TEXAS DALLE ORIGINI IN 62 FOTO. 

Ringraziamo Stefy Ingrassia e Maria Iantomasi per le informazioni e il materiale fotografico e Mauro Cantoro per il supporto. Sicuramente abbiamo omesso qualcosa, ma la ricca photogallery qui sopra racconta un po’ della storia di questo circo, molto popolare e amato in alcune regioni del Sud Italia, ma che tanti altri non hanno avuto modo di conoscere.

Roberto Marino “Pagnotta”
Roberto Marino ed Enrico Ingrassia

C’ERA UNA VOLTA IL CIRCO TEXAS (Circo Alaska / Maris)
Omaggio a Roberto Marino

 

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