
Sernaglia della Battaglia
Mirko della Torre, parroco di Sernaglia della Battaglia, è finito ancora una volta nel mirino dell’associazione “Centopercentoanimalisti” per aver dato alle stampe un libro nel quale, secondo i militanti dell’associazione, il sacerdote sosteneva che gli animali nei circhi non sono maltrattati. Frasi che avevano portato gli animalisti a organizzare un presidio di protesta in paese, annullato a causa del lockdown.
Nella notte tra martedì 9 giugno e mercoledì 10 giugno, l’associazione è tornata alla carica e ha affisso sul portone della chiesa in piazza dei Martiri a Sernaglia della Battaglia, un manifesto con frasi molto pesanti e offensive indirizzate al parroco del paese. «Il parroco di Sernaglia sostiene che in 20 anni non ha mai visto casi di maltrattamento: certo i circensi non maltrattano gli animali in presenza di testimoni. Ma le botte, la fame, le scosse elettriche, gli uncini sono i mezzi abitualmente usati, per loro stessa ammissione – dichiarano i rappresentanti di “Centopercentoanimalisti” – Dalla Torre è responsabile diocesano e triveneto della Pastorale del Circo, quindi deve mantenere buoni rapporti con il suo “gregge”. Noi la pensiamo diversamente: e sia chiaro che non ce l’abbiamo con il circo in sé, ma con l’uso, abuso e sfruttamento degli Animali nei circhi. I quali Animali dovrebbero essere anch’essi creature del signore, no, don Mirko? Ma forse la sostanza del discorso è quello che proprio lei dice: gli animali “attirano gente”. Cioè, soldi» concludono gli attivisti.
Da www.trevisotoday.it del 10/06/20
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