
Per tanti anni, anche decenni, l’Europa è stata affascinata dal modello di circo statunitense. Da alcuni anni assistiamo negli Stati Uniti all’affermazione di un modello di circo di stampo europeo, a cura di famiglie provenienti dal vecchio continente (tra i più primi ai più recenti possiamo menzionare Zoppè, Bellucci, Rebecchi,…) che propongono un formato di circo “all’europea”. L’esempio più recente di questo è il Cirque Monte Carlo della famiglia Cavallini.
Il Cirque Monte Carlo ha aperto i battenti per la prima volta negli Stati Uniti il 6 febbraio scorso. Nel 1898 il Trio Clown Cavallini di Firenze divenne particolarmente popolare in Italia e all’estero. Da allora la famiglia Cavallini ha portato il circo nel sangue e ha continuato a intrattenere il pubblico di tutta Europa con il suo stile tradizionale per generazioni, istituendo il loro primo grande spettacolo in Francia e adottando il nome Le Cirque des Cavallini. Molto popolare in Italia e in Europa negli anni Cinquanta-Sessanta il clown Gigi Cavallini (scomparso nel 1969).
La famiglia Cavallini è ora entusiasta di presentare al pubblico americano il Cirque Monte Carlo. Il Cirque Monte Carlo è dal 2020 per la prima volta in tournée in America. La prima tournée prevista, iniziata appunto nel mese di febbraio, ha una durata di otto mesi, ma al momento, per i noti fatti internazionali, anche il Circo della famiglia Cavallini si trova fermo in attesa che cessi l’allarme dovuto al propagarsi del CoronaVirus.
Lo spettacolo è proposto sotto al grande chapiteau circolare bianco con ornature verde e rosse, già del Cirque Bellucci (famiglia Cristian Bellucci). Fanno parte della compagnia la famiglia Rampin con l’entrata comico-musicale, ma anche giocolieri, acrobati a terra e alle cinghie, etc.
Segue uno spezzone del finale dello spettacolo e alcune foto.










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