
L’Italia è alle prese col coronavirus. L’allarme è alto, la preoccupazione cresce, siamo arrivati al quarto morto e a 165 contagi, ma i dati sono in costante aggiornamento. Il nord Italia è stretto in una morsa: Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige. Ovviamente tutto questo ricade anche su ogni tipo di attività, circhi compresi. L’Agis si appresta a proclamare lo stato di crisi del settore dello spettacolo. I circhi presenti nelle aree interessate dal contagio devono fare i conti con le prime forzate inattività imposte dalle autorità locali e legate ai provvedimenti conseguenti al coronavirus. Al riguardo l’Ente Nazionale Circhi raccomanda ai complessi coinvolti in tali provvedimenti di redigere un minuzioso “diario di bordo” con l’indicazione delle date, delle località, degli atti autorizzativi comunali e dei provvedimenti di “stop”, conservando tutta la documentazione.
Da www.circo.it del 24/02/20
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