Stampa:C.mare di Stabia: arriva il circo e ruggisce la polemica

C.mare di Stabia: arriva il circo e ruggisce la polemica

L&rsquoarrivo in città del circo ogni anno suscita un vespaio di polemiche. Gli utenti insorgono contro i circensi a difesa dei felidi e delle altre specie animali impiegati negli spettacoli. Pseudo animalisti o presunti tali combattano a colpi di post lusinghieri una guerra fredda verso una realtà storica dello scenario internazionale, invitando i cittadini a boicottare gli spettacoli. Chiedono di sottoscrivere una petizione e l&rsquointervento del primo cittadino Gaetano Cimmino affinchè vieti negli anni a venire l&rsquoattendamento di altre mostre viaggianti. Dimenticandosi però che è lo stesso Sindaco invocato per l&rsquointervento di derattizzazione e disinfestazione atti ad uccidere topi, zanzare, mosche, i tanto odiati calabroni, che al tramonto svolazzavano in città tra la rabbia degli stabiesi. Una scelta irrazionale dunque fatta basandosi sull&rsquoidea che gli animali soffrano per forza di cose. Il circo Romina Orfei fa parte dei 300 circhi che lavorano

in Europa, un&rsquoarte salvaguardata addirittura dall&rsquoUNESCO, che impiega fin dall&rsquo800 animali al centro degli spettacoli. Animali tutelati da leggi vigenti, ai quali è garantito un&rsquoadeguata condizione di benessere, sottoposti a regolari ispezioni sanitarie dell&rsquoASL o altri organi di controllo. Un mondo affascinate, fatto di escapologia, comicità, illusionismo, suspense messo in discussione dalla pressione esercitata dagli advocacy animalisti una denuncia circoscritta ben lontana dall&rsquoanimalismo ovvero dal soggetto che ritiene vada accresciuta la tutela giuridica ed etica nei confronti delle specie animali, dimenticando gli zoo, le stalle, le scuderie, i canili, gli acquari. Tra pro e contro l&rsquoargomento è infatti ricco di controsensi: l&rsquoanimalista per antonomasia dovrebbe svolgere un&rsquoattività individuale che affonda le radici nel biocentrismo concezione filosofica secondo la quale l&rsquouomo è solo uno degli innumerevoli elementi dell&rsquouniverso, e quindi è tenuto a rispettare tutte le altre forme di vita e a vivere in armonia con animali e vegetali. Un impegno concreto e profondo che dovrebbe trovare riscontro in ambiti collettivi per contrastare sistematicamente le attività connesse allo sfruttamento animale. Ciò comporta essere vegetariani, curarsi con i farmaci omeopatici, indossare abbigliamento, accessori di fibra naturale, adottare un stile di vita concreto ed efficace atto a porre fine tanto alle di sofferenze degli animali, quanto alla loro uccisione. Cosa che poche persone al mondo fanno. Archiviate le polemiche, analizzate fino in fondo la filosofia di vita perseguita e come disse il grande il leader dei Queen Freddie Mercury &ldquoThe Show Must Go On&rdquo. Lo spettacolo deve andare avanti&hellipanzi va avanti

Da www.stabiesi.net del 12/0/19

12/07/2019 15.47.18

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