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FESTIVAL DI LATINA: I PRIMI DUE SHOW! Le prime foto

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LATINA: I PRIMI DUE SPETTACOLI! 

Lo spettacolo di apertura

“Il passato, il presente ed il futuro del Circo”, questa l’idea guida per l’apertura dello spettacolo: alle 21,10 modernissimi effetti speciali, un inedito laser show, ed al tempo stesso un clown di antica tradizione hanno colto di sorpresa il pubblico di Latina. La prima parte dello spettacolo ha visto esibirsi Claudio Vassallo, giocoliere e cavaliere (con la partecipazione straordinaria di Stefano Orfei Nones) a seguire Alex Chaynikov, artista russo capace di utilizzare hula hoop piccoli come anelli ma anche enormi. Il funambolo Evgeny Vasilenko, anche lui russo, ha presentato con grande ironia un numero di “filo molle”: non un incidente quello che gli ha consentito di mostrare le sue mutande rosse. Il cinguettio, insistente, di fantasiosi ed allegri “uccellini” interpretati dal clown Wioris De Rocchi ha divertito i più piccoli ma ha finito per coinvolgere, tra gli altri, Giorgio Vidali noto presentatore del Circo Moira Orfei. Valeriia Davydenko, artista ucraina appena undicenne, ha sorpreso ed emozionato per la grazia con la quale ha presentato il suo numero di verticali. Effetto sorpresa quello creato da Marco Zoppi e le sue bolle di sapone multiformi e straordinariamente resistenti. Contorsionismo estremo: così Andrea Giachi ha definito la disciplina presentata, con disinvoltura assoluta, dal russo Aleksander Batuev. Innovativo, se riferito alla tradizione cinese, il numero di lazo presentato dai 16 acrobati della Troupe Xinjiang. Charlie Carletto, clown portoghese, ha riportato in pista la comicità con una simpatica ripresa: alcuni spettatori, e poi lo stesso Andrea Giachi, sono diventati  “interruttori” di una bizzarra lampadina. Martii e Lina, dalla Finlandia, hanno chiuso la prima parte dello spettacolo alle 22.45: atmosfera gotica, ed una discreta dose di apprensione da parte dei presenti in sala, hanno accompagnato le traiettorie balistiche delle frecce scagliate dalle balestre.

Sono le 23.23 quando ha inizio la seconda parte dello spettacolo di debutto del Festival: sono  cinque leonesse e due tigri ad attendere in pista il loro compagno di viaggio. Si tratta di Stefano Orfei Nones, special Guest di questa edizione. Vivaci ed attivi i grandi felini, abile ed indomito l’addestratore, concentrata ed attentissima la Signora Brigitta Boccoli, moglie di Stefano, che  ha assistito allo spettacolo dal parterre. Un quarto d’ora di straordinaria eccellenza circense. Nei pochi minuti impiegati dagli “uomini di pista” per lo smontaggio dei presìdi di sicurezza, Wioris De Rocchi, altro special Guest del Festival, con la complicità di Andrea Giachi e di Charlie Carletto, ha regalato sorrisi con il suo “ventriloquismo musicale”. Atmosfera solenne quella creata dal Duo Vladimir: i due acrobati hanno presentato un “mano a mano” che si è chiuso con un inatteso “coltello a coltello”. Solennità tempestivamente interrotta dal numero comico di Wioris De Rocchi che ha coinvolto tre ignari spettatori in un improbabile spettacolo di “danza”. Del tutto nuovo per un Festival circense il “laser show” presentato dall’italiano Laserman: un florilegio di altissima tecnologia. Il numero di cinghie degli ucraini Duo Madness ha assegnato particolare energia alla disciplina acrobatica. Lo spettacolo di debutto si è chiuso con la doppia barra russa della Troupe  Lebedkov: gli otto artisti russi hanno tenuto il pubblico con il fiato sospeso. La parata finale ha riportato in pista l’intero cast del Festival. A tutti gli artisti, alle 00,30 l’ennesimo applauso di un pubblico entusiasta.

 

È sold out a Latina per lo show B. A Stefano Orfei Nones la prima standing ovation di questa edizione.

 

La serata del Venerdì è da sempre dedicata al debutto del secondo dei due spettacoli di selezione. Alle 21.22 spetta agli acrobati ungheresi della Face Team Academy il compito di aprire la competizione. Energia allo stato puro per una inedita partita di basket capace di “scaldare” il pubblico presente.

Dai palloni da basket alle palline da giocoliere il passo non è poi così ampio se ad entrare in pista è il giocoliere Erkinbek Saralaev: abilità e comicità mescolate insieme nella performance dell’artista del Kirgizistan che calca la pista indossando una cravatta… sulla schiena.

L’atmosfera si fa romantica, ed a tratti audace, all’ingresso del Duo Romance: i due artisti rumeni incantano i presenti con un numero aereo… Una rosa rossa, le note del tango, l’intreccio dei corpi raccontano l’amore dei due artisti che sono una coppia anche nella vita.

Decisamente simpatico il piccolo artista etiope del Duo Happy vestito di giallo e blu: deve aver sognato di volare a giudicare dalle traiettorie aeree che percorre sospinto dalla forza delle gambe del suo portèur. Chissà che così non abbia realizzato il suo sogno.


Asia Perris presenta un numero classico della tradizione circense: le verticali. Asia, appena sedicenne, appare già matura e sicura in pista, evidentemente forte della sua appartenenza ad una famiglia di antica esperienza.


La comicità torna in pista con il clown portoghese Charlie Carletto che coinvolge quattro ignari spettatori in un “improbabile” set cinematografico.

Gabriele Rizzi, italiano, ha creato per il Festival una performance al palo che sorprende per l’eleganza della coreografia resa preziosa anche dalla partecipazione della sua partner.

È di nuovo solenne l’atmosfera resa dalla colonna sonora del numero di tessuti presentato dal Duo Sky Angels dall’Uzbekistan. Le loro evoluzioni aeree fanno ricorso sovente ad una presa ferrea realizzata… con la bocca.

A chiudere la prima parte dello spettacolo la cavalleria dell’italiano Claudio Vassallo in uno Chapiteau trasformato in dancing hall. Sono le 22.45… è l’intervallo.

Alle 23.05 inizia la seconda parte dello spettacolo. Non si potrebbe desiderare spettacolo migliore di quello reso da Stefano Orfei Nones, Special Guest di questa edizione del Festival. Stefano, sotto lo sguardo vigile di sua moglie Brigitta Boccoli, si concede con generosità ad un pubblico osannante! È per lui la prima standing ovation di questa edizione.

È poi il turno dell’acrobata russa Alyona Pavlova che incanta il pubblico del Festival con una performance al cerchio aereo elegante e raffinata.

Wioris De Rocchi, special guest fuori concorso, con la partecipazione di Charlie Carletto, riempie la grande tenda di poesia… e di bolle di sapone. Una di queste finisce con l’avvolgere il piccolo spettatore Manfredi presente in sala.

Steacy Giribaldi non deve aver paura di cambiare le tende in casa a giudicare da come sale e scende da una scala… non esattamente stabile.

Charlie Carletto, clown portoghese, riporta in pista la comicità con una simpatica ripresa: alcuni spettatori, e poi lo stesso Andrea Giachi, sono diventati  “interruttori” di una bizzarra lampadina.

Energia, rischio, armonia di coppia gli ingredienti dell’audace performance di Leo e Ursula sui loro pattini. Una esibizione resa pericolosa, invero, dalla notevole altezza della pedana.

Tutti a bocca aperta poi per le grandi illusioni di Ottavio Belli, presentate in una cornice carica di energia grazie alla partecipazione di due danzatori acrobatici.

Spetta alla grande troupe acrobatica cinese il compito di chiudere il debutto dello spettacolo “B”. Piramidi umani sensazionali conquistano il pubblico presente in sala ed è nuovamente… standing ovation. Un’ovazione che si protrae per tutta la durata della parata finale alla presenza dell’intero cast del Festival. Alla mezzanotte e quaranta minuti una folla variopinta ed entusiasta lascia la cittadella del Circo per portare, ciascuno nella propria casa, un pò di quei colori e di quelle luci che hanno reso anche questa giornata festivaliera… semplicemente spettacolare!

 

17/10/2015 18.33.56

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