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Una messa mette pace tra circo e animalisti

Perugia Messa al circo, fra clown, giocolieri e trapezisti con un pensiero ai tanti artisti che lavorano in questo settore e alla tutela e salvaguardia degli animali.

Per una volta la tradizionale funzione religiosa di inizio anno prevista come di consueto in cattedrale nella centralissima e suggestiva piazza Gabriotti a Città di Castello in provincia di Perugia si è trasferita all’interno del tendone del Circo «Oscar Orfei» presente in città fino al prossimo 6 gennaio.

Il vescovo di Città di Castello, monsignor Domenico Cancian, assistito da alcuni sacerdoti e diaconi ha accettato di buon grado di celebrare la santa messa in un luogo non certo convenzionale, al di fuori dei tradizionali rituali religiosi legati alle festività natalizie.

Un’originale iniziativa organizzata nei minimi dettagli da Giuseppe Rosati, frate cappuccino noto in tutta Italia come «Il frate clown» (attualmente in servizio presso il Santuario della Madonna di Belvedere) ed apprezzato per la sua pluridecennale vicinanza e attività a favore di coloro che operano nei circhi e luna park. Spesso ospite di popolari trasmissioni televisive e talk-show, frà Giuseppe non ha mai fatto mistero di manifestare il proprio amore e passione per il circo, per gli artisti e personaggi che vi ruotano attorno, mettendosi a disposizione anche per iniziative benefiche e di solidarietà. Tanti fedeli, in particolare famiglie con bambini al seguito hanno preso letteralmente d’assalto quel circo trasformato in «cattedrale» per l’occasione. Seduti ad ascoltare l’omelia del vescovo anche un nutrito gruppo di scout della zona.

«Oggi non siamo al circo per assistere ad uno spettacolo ma per ascoltare la parola di Dio, il mio desiderio è quello di portare l’annuncio della Chiesa e il messaggio di pace in luoghi dove generalmente sacerdoti o religiosi non vanno», ha dichiarato il vescovo durante la santa messa rivolgendosi agli addetti e artisti del circo presenti. Monsignor Cancian si è poi soffermato sul rispetto della dignità umana e la salvaguardia degli animali.

«Come ci ha insegnato San Francesco – ha precisato – dobbiamo rispettare gli animali e tutto il creato, imparare a vivere in armonia e pace». «La gente del circo è gente che lotta ogni giorno facendo sacrifici enormi. Oggi siamo qui anche per questo». Al termine della santa messa, vescovo e sacerdoti, hanno partecipato ad un momento di reciproca fraternità assistendo all’esibizione di giocolieri e artisti del circo che hanno improvvisato un numero ad effetto per l’occasione. Davanti ad «presepe-circense» vivente, infine, Monsignor Domenico Cancian ha poi consegnato una icona sacra a Franca e Orlando Orfei (titolari del circo Oscar Orfei) che proprio il primo gennaio hanno festeggiato le nozze d’argento.

Da IlGiornale.it

02/01/2015 15.33.34
 

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