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Animali sequestrati, da sequestrare, da battezzare…

Come sempre l’abbinamento animali-circo fa gola ai politici.
A Fano
un controllo delle guardie zoofile Oipa (come dire, prima di Juventus-Inter facciamo controllare i sostenitori neroazzurri da quelli bianconeri) termina con una richiesta di sospensione dell’autorizzazione al circo.
Subito il politico abbraccia la causa:

da Fanoinforma.it

Fano (PU) “I circhi non siano zone franche del rispetto per gli animali”. Lo afferma l’On. Lara Ricciatti di Sel, intervenendo sulla richiesta di sospensione dell’autorizzazione per il circo a Fano alla Prefettura, avanzata delle guardie zoofile Oipa.” [….]

In Friuli invece ” Mozione di Forza Italia contro utilizzo animali nei circhi

da dovatu.it

Nei circhi italiani ci sono 2.000 animali prigionieri, sottoposti a condizioni di torture e sofferenze. La materia è disciplinata con legge statale ma la Regione Friuli Venezia Giulia può rendere non agevole o vietare, ed ecco la ragione per cui i consiglieri regionali FVG di Forza Italia Rodolfo Ziberna e Roberto Novelli hanno presentato una mozione in consiglio regionale con cui, in snitesi, promuovere regolamenti comunali che disciplinando la materia in oggetto, facciano divieto all’attendamento nel territorio regionale di circhi e mostre viaggianti con esemplari delle seguenti specie al seguito: primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci diurni e notturni.

“La tortura degli animali è reale – hanno sostenuto Ziberna e Novelli – se si considerano le dimensioni medie di un circo e gli animali ospitati (un leone o una tigre del circo vive in uno spazio di 3 metri quadri). La realtà dell’addestramento, inoltre, si basa prevalentemente sulla violenza, fisica e psicologica, sulla paura del dolore fisico prodotto da bastoni, percosse, a volte anche dai pungoli elettrici, e sulla privazione del cibo. In gabbia gli animali soffrono, e che i segnali del loro malessere sono evidenti: in cattività sviluppano atteggiamenti stereotipati, come dondolarsi continuamente, o girare su sé stessi.” [….]

Anche in questo caso capisco le intenzione dei politici, avranno senza dubbio una pagina su Facebook dove raccogliere il consenso dei loro sostenitori e futuri elettori, chissà se tra questi c’è anche qualche circense .. nel frattempo a Latina …. 

Latina, tigre e leone sequestrati dal Circo Martini: andranno in un parco a Grosseto

da ilmessaggero.it

Questa mattina a Latina sono iniziate le operazioni di trasferimento di una tigre e di un leone del «Circo Nazionale Aldo Martini», sottoposti a sequestro per maltrattamenti dovuti alle condizioni di detenzione nella struttura circense.
Destinazione della tigre e del leone, il Centro di recupero di Semproniano, in provincia di Grosseto, struttura riconosciuta dal ministero dell’Ambiente. L’intervento, operato dal Servizio Cites del Corpo Forestale dello Stato, è stato reso possibile dall’iniziativa della Lav. La Lega anti vivisezione aveva infatti denunciato le condizioni degli animali e ha poi deciso di intervenire per salvarli, facendosi carico, grazie ai contributi del 5xMille, di tutte le spese di mantenimento per porre fine alla loro ulteriore detenzione.

Nel novembre del 2012, infatti, gli animali, una tigre e un leone adulti e in condizioni di salute provate dalla lunga detenzione, vennero dati in custodia allo stesso indagato, con il divieto di impiegarli negli spettacoli e in attesa di una sistemazione più adeguata, che arriva oggi con il trasferimento nel Centro di recupero. Nonostante il sequestro preventivo avesse accertato l’ipotesi del reato, confermata dal Tribunale del Riesame che aveva rilevato «l’assoluta inopportunità che gli animali in sequestro rimangano in custodia dei proprietari», gli animali erano rimasti fino a ieri in custodia allo stesso Circo Martini, fino ai nuovi sopralluoghi e alle nuove relazioni che hanno confermato l’esigenza del cambio di custodia.

Fin qui si sapeva il destino dei due felini, interessanti le righe successive, dove prima velatamente si chiede “una politica di sostegno ai centri di assistenza” (tradotto: Denaro) … poi una campagna su facebook per dare un nome ai due animali sequestrati, anche se un nome ce l’hanno già sui documenti, sembra voler più un “adesso sono miei e faccio quel che voglio”…. complimenti. (mt)

 

07/09/2014 21.50.27

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