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Stampa: Orfei, il circo errante non trova pace. Comune diffidato

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catania domatore delle tigri minaccia di incatenarsi alle gabbie

Orfei, il circo errante non trova pace
Comune diffidato dall’autorità portuale

Gabbie e tendoni allontanate dal parcheggio della spiaggia libera ma è difficile trovare un’alternativa

Da Il Corriere del Mezzogiorno

CATANIA – Una vera e propria telenovela, ma stavolta i protagonisti non sono Brooke e Ridge di Beautiful o Ettore Ferri ed Elena della soap opera italiana Cento Vetrine, ma i cammelli, le giraffe e i leoni del Circo Orfei. Non ha pace la struttura itinerante di Sandra Orfei che ha già cambiato location e adesso deve nuovamente trasferirsi. Tuttavia, non è così semplice trovare un luogo che possa ospitare le tende e ben 50 gabbie per gli animali. Inizialmente tendoni, gabbie e roulotte erano stati collocati nell’area del parcheggio della prima spiaggia libera della plaia di Catania, ma l’amministrazione comunale – diffidata dall’Autorità portuale nel considerare quell’area come di sua competenza – aveva invitato i circensi a trasferirsi individuando nel campo Turati, l’area ideale per montare la struttura itinerante.

Il problema è nato da un abuso che il gestore della spiaggia libera comunale avrebbe fatto sul suo contratto di concessionario, concedendo al Circo pur non potendo una parte dell’area destinata a parcheggio. Cioè una zona che non era attrezzata per ospitare circa cinquanta animali (i loro bisogni fisiologici non possono essere smaltiti in maniera adeguata, ndr) e per di più in quel modo, leoni, tigri, giraffe, cavalli e cammelli si ritrovano a due passi dai bagnati. Il Comune sta anche pensando di dare mandato ai propri legali per rescindere il contratto con il gestore della spiaggia libera, che avrebbe abusato delle aree a lui concesse. Tra i fattori contestati: il ritardo della consegna del solarium di Ognina, la mancanza di pulizia e sicurezza nelle aree gestite dal concessionario e, dunque, infine, anche la concessione del parcheggio della spiaggia libera al Circo.

Insomma, già sabato scorso tende, animali e acrobati si sono trasferiti nel nuovo spiazzale a due passi dal bowling all’ingresso di viale Kennedy e ora saranno costretti a rifarlo. Attualmente si trovano in un’area ampia, che però è anch’essa priva delle autorizzazioni necessarie, quindi, deve essere liberata al più presto. A dare l’out out ai titolari del Circo Orfei, stavolta è stata la Capitaneria di Porto, spiegando che la decisione è stata necessaria perché l’area scelta pur essendo privata, ricade su demanio marittimo e chiaramente nessuno ha potuto produrre le certificazioni necessarie per collocarvi un circo. Inoltre, l’area pur essendo molto grande risulta essere troppo piccola per ospitare gli animali che avrebbero bisogno di almeno 12 metri quadrati ciascuno per non soffrire. Invece, sono costretti a convivere in spazi angusti dietro le sbarre.

«Trattiamo benissimo gli animali», evidenziano i titolari del Circo, ma gli stessi – costretti a vivere in cattività – non hanno finora potuto godere dei minimi spazi per non soffrire: devono condividere la stessa area per mangiare e per riposare e questo è un problema per cammelli, cavalli, tigri e leoni. Una questione che prescinde dal fatto che Catania resta una delle poche città a non aver adottato un regolamento chiaro sui circhi con animali. Un atto che dovrà comunque essere prodotto in tempi brevi, ma prima dovrà essere sottoscritto in Giunta e poi approvato dal Consiglio. La soluzione dovrebbe essere trovata nelle prossime 24 ore, ma qualora per il Circo dovesse arrivare l’ordinanza di sgombero, uno dei titolari – che di professione fa il domatore – ha già annunciato che per protesta, è pronto a incatenarsi alla gabbia delle tigri.

29/08/2014 00.07.40

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