«Prescrizioni non rispettate»: stop al circo di Vienna
Niente autorizzazione, il titolare: «Vittime della burocrazia»
«Trenta persone lasciate in mezzo alla strada senza possibilità di lavorare, si tratta di un danno economico di decine di migliaia di euro»
Pistoia, 23 dicembre 2012 – Natale, Circo e polemiche. Un «terno» indissolubile, che anche quest’anno non ha mancato di movimentare la nebbiosa area davanti all’ipermercato Panorama, dove da qualche giorno è attendato il Circo di Vienna. Lo spettacolo itinerante avrebbe dovuto allietare le famiglie pistoiesi da venerdì 21 al 7 gennaio. Di cammelli, giocolieri, cavalli e contorsionisti, però, nessuna traccia. In compenso ieri mattina sul posto si sono presentati i vigili urbani, che hanno diffidato il titolare Giovanni Vassallo dall’effettuare qualunque tipo di spettacolo. Il problema, fanno sapere dalla polizia municipale, deriva dal fatto che la Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo ha dato parere contrario alla tappa pistoiese del Circo di Vienna. Anzi, pareri contrari, visto che la Commissione si è riunita due volte a distanza di poco tempo (lunedì e giovedì). Sicurezza e incolumità pubblica sono i nodi attorno a cui la questione ruota. Inoltre sono state oggetto di contestazione la detenzione di un bisonte (considerato animale pericoloso), la mancanza di un idrante e le dimensioni ridotte della planimetria.
La vicenda, sfociata nel doppio «niet», si articola in diverse tappe. Dopo il primo stop al montaggio, risalente a lunedì, la comitiva del circo ha chiesto (e ottenuto) di restare nell’area in attesa di altri membri del gruppo e, soprattutto, di metter mano a ciò che non andava secondo la Commissione. Si è arrivati così a giovedì, giorno della seconda riunione: nessuna novità, ancora un parere negativo e l’invito della polizia municipale ai circensi di non montare nessuna struttura. Ieri mattina però gli agenti si sono recati nell’area a verde davanti a Panorama per redigere un verbale in quanto gli accordi non erano stati mantenuti. Il ragionamento dei vigili è piuttosto lineare: due divieti della Commissione, la concessione di restare nell’area senza però montare i tendoni, la scoperta del tendone montato come se fosse pronto all’uso. Non sono state osservate le direttive disposte e quindi è arrivato il verbale.
Il blitz della polizia municipale non è stato ben accolto dagli addetti ai lavori del Circo di Vienna. C’è chi ha accusato gli agenti di «poca sensibilità» e chi ha cominciato a fare due conti: «Trenta persone lasciate in mezzo alla strada senza possibilità di lavorare, si tratta di un danno economico di decine di migliaia di euro». Il titolare Giovanni Vassallo ha fornito la sua versione dei fatti visibilmente rammaricato per l’accaduto. «Dopo la prima riunione della Commissione — ha detto — abbiamo fatto le integrazioni che ci erano state richieste. Purtroppo ci siamo accorti che i documenti da noi inviati non sono mai arrivati agli uffici competenti. Ci sono state tante incongruenze in questa vicenda, ci sentiamo vittime della burocrazia».
Davide Costa
Gabriele Terreri
Da lanazione.it
24/12/2012 00.05.39
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