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MILANO, SI CAMBIA: STRETTA SUI CIRCHI E CANI NELLE CASE DI RIPOSO

Stretta sui circhi con animali e stanze ad hoc per l’anziano che voglia tenere il proprio animale nelle case di riposo comunali. Sono solo due dei punti-chiave della bozza del nuovo Regolamento per la tutela e il benessere degli animali di Milano. Il Corriere Milano anticipa i contenuti di un documento molto ricco composto da dodici capitoli e 76 articoli. Che, entro metà dicembre, arriverà al vaglio della Consulta degli animali e delle nove zone. Poi la palla passerà al Consiglio comunale, che dovrà approvarlo.

Una delle novità riguarda proprio i circhi che usano animali. Il Comune, che non può vietarne l’attendamento, ha la possibilità di complicare loro la vita. Un esempio? L’introduzione di misure come l’obbligo di maxi gabbie da 250 metri quadrati nel caso in cui ci fossero tre struzzi: persino piazzale Cuoco sarà insufficiente ad ospitare la compagnia circense.

Farà poi discutere la messa al bando della macellazione casalinga. Chi ha questa necessità per ragioni culturali, spiega il garante Valerio Pocar, dovrà recarsi al macello comunale. Porte aperte, invece, agli animali domestici in ogni giardino cittadino. Vietati, ancora, i botti di fine anno, “ad eccezione di quelli che generano solo effetti luminosi e non sonori”. E poi il tema della sperimentazione. In attesa che la legge nazionale vieti l’allevamento e l’uso di animali a questo scopo, il Regolamento impegna il Comune a non dare nuove autorizzazioni ad istituti di ricerca che presentino richiesta.
Prevista, poi, nelle case di riposo comunali la creazione di stanze ad hoc per l’anziano che intenda tenere il proprio pet e luoghi di visita accessibili per cani e gatti. Il Regolamento dà anche contenuto e funzioni al ruolo del garante, che fino ad oggi era equiparabile a un titolo onorifico. Potrà, ad esempio, accedere a tutti gli atti amministrativi per evitare che si ripeta l’allontanamento di nidi di rondoni dalla torre del Castello Sforzesco come già accaduto. E chiedere indagini di polizia e iniziative di sensibilizzazione ed educazione dei milanesi.
E non solo: ci saranno obblighi più stringenti per i proprietari che devono garantire vaccinazioni e cure agli animali. Tenerli in spazi non adeguati per ogni specie è maltrattamento. Al capitolo avvelenamenti, un’altra novità: denunciare è obbligatorio. Vietata, invece, la catena per i cani.
Chi vorrà dare un cane o gatto al canile dovrà versare un contributo per il suo mantenimento e per le spese sanitarie. E, per contrastare gli “accumulatori”, ecco l’obbligo di segnalare all’Ufficio animali la detenzione di più di cinque bestiole (tranne pesci e invertebrati) nella casa dove si vive. La pet therapy con i vostri animali? Per farla bisogna essere abilitati e autorizzati dall’ufficio animali . “L’auspicio è che sempre più milanesi anche se non sono interessati ad avere un loro animale – dice il garante Valerio Pocar – capiscano l’importanza del ruolo degli animali per chi li ha”.

Da nelcuore.org

31/10/2012 10.13.33

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