Anche se ci sarebbe da pensare, viene da ridere a leggere la corsa delle varie amministrazioni comunali per vietare i circhi con animali, se potessi assegnare un “passerottino d’oro” a titolo personale, questa volta lo invierei a Brindisi (mt).
Consales vieta l’uso di animali nei circhi e per l’accattonaggio
da pugliatv.com
Il sindaco Mimmo Consales ha emesso un’ordinanza con cui vieta, sull’intero territorio comunale, sia l’utilizzo di animali per l’accattonaggio sia il loro utilizzo nei circhi. Il rispetto della vita e la tutela del benessere degli animali sono capisaldi del progresso sociale e culturale, ha affermato il primo cittadino, per questo ritengo sia necessario dover provvedere a richiamare la pubblica attenzione sulla necessità di rispettare l’ambiente e in particolare gli animali.
– – –
Il sindaco: «A Brindisi niente circhi con animali o maltrattamenti vari»
da lagazzettadelmezzogiorno.it
BRINDISI – Da oggi a Brindisi non potranno più andare in scena spettacoli e circhi che prevedano l’impiego di animali. Lo stabilisce una ordinanza del sindaco, Mimmo Consales (Pd), con cui si vieta anche il loro uso per l’accattonaggio. In particolare, secondo quanto è detto nel provvedimento: “E’ fatto divieto di esibire e detenere animali di qualsiasi specie ed età per suscitare l’altrui pietà e trarne profitto nella forma dell’accattonaggio”.
Inoltre non si possono “svolgere sul territorio del Comune spettacoli, giochi, lotterie o altri intrattenimenti pubblici” compresa l’esposizione in occasione di “fiere, mercati, manifestazioni circensi che comportino maltrattamenti ad animali e siano contrari alla loro dignità ed al loro rispetto e vedano animali vivi quali trofei di una vincita”.
Non è inoltre consentito: “Percuotere gli animali, sottoporli a eccessivi sforzi, abbandonarli, addestrarli ricorrendo a violenze fisiche, tenere i gatti legati a eccezione dell’utilizzo di guinzagli per il transito su aree pubbliche”.
Nell’ordinanza si stabiliscono anche le dimensioni minime per le voliere. Vietata “la spellatura di animali vivi”, la “vendita itinerante e fissa di pulcini, galline, tartarughe, uccelli, criceti, conigli, cani e gatti, la loro “esposizione al pubblico all’aperto e al rumore”. Ai trasgressori saranno inflitte multe che variano dai 50 ai 1.000 euro.
27/10/2012 17.47.44
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto
More Stories
Stampa: Circo Sandra Orfei “bloccato” a Caltanissetta: I nostri animali stanno bene
Stampa: Casale Monferrato. #CoronaVirus – la 5a ed.ne di Fantasy rinviata ad aprile 2021
Stampa: Siracusa. Spettacoli a distanza di Loris & Lucilla