Giraffa morta, 2 articoli da Imola
Riportiamo due articoli apparsi nel Resto del Carlino QN, il primo ieri ed il secondo oggi.
Giraffa fugge dal circo: uccisa dal narcotico
Imola, i proprietari: «L’avevamo detto, non dovevano usare il sedativo»
da Il Resto del Carlino QN (22-09-12)
Enrico Agnessi – IMOLA (Bologna)
E ADESSO mancano solo i due liocorni, proprio come da celebre motivetto dello Zecchino d’Oro. Dopo il cervo di due settimane fa (finito purtroppo con un colpo di fucile), è toccato a una giraffa seminare il panico a Imola ieri mattina. E fare la stessa, terribile fine del suo ‘collega’. Anche se per cause diverse.
ALEXANDRE, questo il nome del mammifero alto quattro metri e pesante circa due tonnellate, era scappato dal Circo Paolo Orfei (arrivato in città nella notte, pronto a stabilirsi in zona autodromo) facendo. letteralmente impazzire le forze dell’ordine, impegnate in un surreale inseguimento coast-tocoast (da via Pirandello a via Selice, periferia Nord) andato avanti per quasi quattro ore. La fuga è terminata all’interno dello stabilimento della coop Cefla (sulla strada che porta al casello della AI4), poco prima di mezzogiorno, quando la giraffa è stata trafitta da due dardi pieni di sedativi.
È MORTA attorno alle 16 per arresto cardiaco: il cuore, dopo tutto quello stress, non ha retto anche l’iniezione. Sarà l’autopsia – in programma oggi – a togliere gli ultimi dubbi. In mezzo, tante scene surreali, con l’animale a passeggio tra le auto (alcune delle quali hanno. riportato gravi danni per i colpi inferti dai pesanti zoccoli) e soprattutto momenti di paura vera tra i passanti. Per fortuna, senza feriti.
TUTTE da chiarire le responsabilità dei proprietari della struttura itinerante, distrutti dalla perdita dell’animale: «Siamo arrivati nella notte tra giovedì e venerdì – raccònta Aldo Martini – ma qualche delinquente ha aperto i cancelli. Non è colpa nostra: abbiamo il circo da cinque generazioni ed è la prima volta che ci succede mia cosa del genere. Faremo denuncia. Ma non dovevano sparare l’anestetico, li abbiamo pregati. La giraffa era già stremata. Quantificare la perdita? Trentamila euro, ma il danno economico nQn ci interessa. Per noi è come aver perso un figlio. Però restiamo a Imola: lo spettacolo va avanti».
IL PUNTO
di ANDREA ROPA
Un incidente che forse si poteva evitare
D’ACCORDO, non capita tutti i giorni di trovarsi davanti una giraffa imbizzarrita. Men che meno nel centro di una città, fra auto, pedoni, case e negozi. Quindi un pizzico di adrenalina in più è rumnale. Però andiamoci più cauti la prossima volta. I proprietari del circo Paolo Orfei avevano pregato le forze dell’ordine di non sparare l’anestetico: Alexandre era stremata dopo quàttro ore di fuga per le strade di Imola e il suo cuore, dopo tutto quello stress, non avrebbe retto l’iniezione. Loro la conoscevano bene, infatti i due dardi pieni di sedativi le sono stati fatali. Un incidente che forse si poteva evitare. Di questi tempi una giraffa ha due luoghi in cui vivere: nella savana o in un recinto. Alexandre ha trascorso la sua breve esistenza fra le sbarre, ma almeno é morta libera. Consoliamoci così.
*
IMOLA, POLEMICHE DOPO LA MORTE DELLA GIRAFFA FUGGITA
-. . ‘
Non c’è pace per Alexandre ···Ora è lite fra circo e Comune
da Il Resto del Carlino QN (23-09-12)
Enrico Agnessi – IMOLA (Bologna) IL GiORNO dopo la triste mprte dellla giraffa Alexandre, Imola si fa la conta dei danni (stimabili in oltre SOmilaeuro per il circo ) e si assiste a un braccio dì ferro senza precedenti tra il Comune e i tiotolari della stuttura, attualmente stanziata in via Pirandello A sostenerli è sceso in campo anche l’Ente nazionatle circhi, che accusa il sindaco Daniele Manca di «mostrare i muscoli in aperto sfregio a un preciso quadro normativo>. L’amministrazione è stata infatti categorica: «Via entro lunedì»: Se ciò non dovesse avvenire, iI Comune si dice pronto a far ricorso «a tatti gli atti – a disposizione per obbligarli comunque a lasciare la’ città». In pratica, un’ordinanza firmata dal primo cittadino, che però potrebbe essere impugnata (come già annunciato dal titolare della strutturà, Aldo Martini) e sfociare in un ricrso al Tar.
DI SICURO, animali e artisti del circo Paolo Orfei’ a Imola non si esibiranno mai più. Anche in caso di appello, prima del via libera agli show (in origine fissati data al 4 ottobre) serve infatti un sopralluogo della commissione comunale per gli spettacoli. Che non arriverà. «Ma noi vogliamo restare – avverte Martini -. Non capiamo perché il sindaco vuole farci questo.
E’ il nostro lavoro, è cosÌ che ci manteniamo. Abbiamo pagato stampa, affissioni, benzina e il resto. Quindicimila euro in tutto». Insomma, calcolando anche la perdita economica per la morte della giraffa (circa 30mila euro) e i danni causati dall’animale (una dozzina di automobilisti si sono rivolti alla nostra assicurazione», racconta il titolare del circo) ecco sforato il tetto dei 50mila euro. Nessuna sorpresa intanto dall’autopsia sul corpo di Alexandre. Gli esami hanno infatti confermato come il decesso sia avvenuto a seguito di un «collasso cardiocircolatorio in un quadro contraddistinto da edema polmonare e cianosi delle mucose associati a traumi di lieve entità agli arti».
23/09/2012 10.10.34
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