Giraffa morta dopo la fuga dal circo, veterinari: fare chiarezza
Federazione nazionale: doveroso conoscere sostanze usate per sedare animale a Imola. Non derubricare caso a stranezza o incidente
Roma, 22 set. (TMNews) – Sulla morte della giraffa in fuga dal Circo Orfei a Imola, successivamente sedata e morta, la Federazione nazionale ordini veterinari italiani chiede che venga identificata la causa del decesso e vengano accertate le eventuali responsabilità. Secondo la Fnovi la vicenda non deve essere in nessun modo derubricata a “stranezza” o “incidente”. “Certo – si spiega in una nota – è poco usuale vedere una giraffa correre nelle vie di una città, certo ci sono stati degli incidenti che hanno coinvolto questo povero animale terrorizzato. Ma la vicenda è un dramma che ancora una volta nasce dalla presenza degli animali nei circhi e dalle modalità della loro detenzione. La tragedia di Imola sembra dire con tutta evidenza che non vengono rispettate le norme a tutela dell’incolumità pubblica, senza quindi considerare, né prevenire, i rischi per animali e persone”.
La Fnovi chiede quindi l’accertamento dei fatti per chiarire se e quali inadempienze e errori si siano verificati. “E’ quindi doveroso conoscere, ad esempio, nei dettagli – aggiunge la nota – quali siano state le sostanze farmacologiche utilizzate per sedare la giraffa, chi abbia calcolato i dosaggi e come sia stato gestito il risveglio per evitare la compressione degli organi vitali e la conseguente morte”.
“Inoltre – conclude la Fnovi – se e come sia stato effettuato il trasporto. Questo elemento è importante, perché le giraffe sono animali delicatissimi da trasportare data la lunghezza del collo. Le notizie riportate dalla stampa narrano di un intervento da parte della polizia provinciale e confidiamo che non si tratti di un abuso di professione. L’utilizzo dei fucili con anestetico prevede il rispetto di una serie di norme emanate dal ministero della Salute. I protocolli per la sedazione degli animali, tanto più in condizioni di stress, devono essere scrupolosamente osservati e sono diversi per ogni singola specie animale”.
Da TMNEWS
22/09/2012 17.01.24
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