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Russia e Kenya nel tendone del circo

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Russia e Kenya nel tendone del circo

da italian.ruvr.ru (“La Voce della Russia”)

Per la prima volta in un unico numero si esibiranno assieme acrobati russi e keniani. E non sarà un numero qualsiasi: il salto acrobatico “Millennium”.
Gli acrobati “voleranno” sotto la cupola del circo: doppio e triplo salto mortale, voli diretti ed incrociati…Un numero spettacolare, d’effetto, da togliere il fiato! Tutte le esibizioni vengono eseguite sui trapezi, che saranno quattro invece dei classici due. La struttura, unica nel genere, è stata costruita dal direttore del numero, il noto direttore circense Vladimir Dovejko, che ha già preparato gli artisti moscoviti e keniani.

Poiché in Kenya lo sport si sta sviluppando molto, la direzione della compagnia circense di stato russa ha deciso di invitare gli artisti keniani a partecipare all’esibizione. Gli atleti del paese africano sono noti in tutto il mondo. Gli artisti del circo russo hanno ritenuto che forse alcuni di questi giovani sportivi sarebbero potuti divenire acrobati, e sono quindi entrati in azione. Dopo un’attenta e rigida selezione condotta a Nairobi e Mombasa, Vladimir Dovejko ha scelto sei persone fra le seicento che hanno partecipato al casting. Quando gli sportivi keniani sono arrivati a Mosca per la prima volta era inverno, faceva molto freddo e nessuno di loro parlava russo, ma si sono adattati rapidamente. Già dopo sei mesi di allenamento e prove ininterrotte non si differenziavano dai veri acrobati del circo. I keniani si son dimostrati veramente molto talentuosi dato che in un così breve tempo hanno appreso le tecniche su cui gli artisti del circo si allenano sin dall’infanzia.

Calza a proposito l’esempio di Vladimir Dovejko, il direttore del “Millennium”, il quale si esibisce nell’arena del circo sin da bambino: la sua carriera circense inizia nel numero di suo padre Vladimir Dovejko “senior”, era ancora piccolo quando eseguì dei numeri unici nel loro genere come il salto con doppia piroetta su un unico trampolo. Oggi, nella sua intervista con “La Voce della Russia”, egli afferma con sicurezza:

Nessuno ha mai preteso nulla da me, io stesso volevo fare questo mestiere. Mio padre era un grande artista circense, premiato con la medaglia d’oro a Montecarlo. Era anche pilota e combattente, una personalità unica nel complesso, uno dei più grandi acrobati del circo sovietico. Per me era importante dimostrare che non ero un pollo ed ero degno del suo nome.

Dovejko junior non ricorda invano il fatto che il padre fosse pilota. Vladimir Dobejko senior viene considerato un asso dell’aviazione russa durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale. Sulla fusoliera del suo aereo era dipinto un pagliaccio sorridente, con la scritta “Per l’arte sovietica!”. In quel caccia Dovejko senior ha abbattuto i nazifascisti hitleriani. Durante uno scontro aereo egli abbatté un velivolo tedesco al cui comando c’era il nipote di Göring e venne così definito come “nemico personale del Reichmarschall”. Dovejko senior possedeva una eroica esperienza militare ed era impavido anche nelle sue acrobazie.

Vladimir Dovejko junior è all’altezza della gloria paterna. Il suo numero “L’altalena russa” che la stampa ha ribattezzato come il numero “dei russi kamikaze”, ha vinto praticamente tutti i più importanti concorsi circensi, a Monaco, in Italia e in Cina.

Quanto al “Millenium”, il creatore del numero vi ripone grandi speranza ed è pronto a presentarlo in “già a Natale lavoreremo a Stoccarda, dove arriverà un impresario apposta per osservare le nostre prove generali. Dopo di che andremo a Montecarlo”.

03/08/2012 7.36.17

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