SPAGNA
CIRCHI KARAOKE
Probabilmente il termine “circo karaoke” suona un po offensivo nei confronti di persone che lavorano alacremente con il circo ed artisti che sudano le famose 7 camice per ottenere numeri perfetti, infatti non è questo lo scopo di questa pagine, ma quello di cercare di capire un fenomeno che pare dare i suoi frutti in una nazione, la Spagna, che sta vivendo una profonda crisi economica che non risparmia nessuno, circhi compresi.
Con “circo karaoke” vorrei individuare quegli spettacoli che invitano il pubblico a cantare e mimare i gesti di personaggi (cartoons) televisivi famosi in terra Iberica Circhi che si rivolgono esclusivamente ai bambini, ed indirettamente anche ai genitori.
In alcuni casi sono presenti anche gli animali, spesso inseriti subito in prima parte tanto per giustificarne la presenza sul manifesto, poi lasciati in scuderia per tutto il resto dello spettacolo.
Che piaccia o no, il pubblico comunque cerca gli animali, e non è un caso, dove sono presenti animali, che scuderie e recinti vengano allestiti in facciata.
Ma torniamo al “karaoke”. La prima che portò le canzoni nel circo fu Teresa Rabal, nota cantante televisiva il cui repertorio è rivolto ai bambini.
Per diversi anni allestì uno spettacolo sotto chapiteau in cui lei era la protagonista e gli artisti bambini che venivano scelti tra le eccellenze di varie discipline, dalla danza alla ginnastica fino ad arrivare al circo. Lo spettacolo si teneva nel periodo di Natale e restava in cartellone alcuni mesi.
Nel 2011 per le strutture si affidò alla famiglia di Fabio Folco (Eurocirco), in quell’occasione lo spettacolo fu strutturato anche con adulti, e visto il successo ottenuto a Madrid, fu deciso di portarlo in giro per la Spagna tutto l’anno, tournée che è tutt’ora in corso.
Nel 2010 Diky Faggioni ed il marito Angelo Di Lello aprirono il Circo Allegria affidando la parte centrale dello spettacolo al duo Aragon (Lara e Gaby Aragon), anche in questo caso personaggi noti al pubblico televisivo.
Lo spettacolo, in cartellone anche nel 2012, oltre ad artisti di livello nazionale, vedeva il duo Aragon impegnato in gags e soprattutto canzoni, brani noti al pubblico, ed in alcuni casi brani che risalgono all’infanzia degli stessi genitori dei bambini accompagnati al circo.
Da spettatori a protagonisti, mimando i gesti dei personaggi televisivi e cantando con loro le canzoni il pubblico diventa parte dello spettacolo ed il “mestiere” di Lara e Gaby Aragon fa si che il successo sia sempre garantito.
Sulla scia di questi primi apripista, recentemente é arrivato il Circo Alaska (fam. Segura), qui troviamo anche gli animali (gabbia ed esotico) del circo Wonderland attualmente in tournée in Catalogna.
Dopo il circo Alaska, ultimo arrivato in questo genere, uno spettacolo sotto chapiteau intitolato Los Cantamucios.
Non so se spettacoli di questo tipo in Italia possano avere lo stesso successo, c’è differenza tra il nostro pubblico e quello spagnolo, da noi un clown è un pagliaccio, il Spagna I Goty’s o Luis Moreno sono dei clown.
Certo, ripensando al finale dello spettacolo 2010-2011 del Circo Wonderland (fam. Macaggi), dove tutto in pubblico era in piedi a danzare a ritmo di merengue assieme agli artisti, sarebbe un sogno immaginare una cosa simile da noi, perché pensatela come credete, ma a chi scrive piace un circo che ci permetta di lasciare i pensieri fuori dallo chapiteau.
(mt)
15/07/2012 11.06.41
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