
Rovereto circhi con animali la risposta del Sindaco
da enparovereto.altervista.org
Gentile Presidente Russi,
come ho risposto ai cittadini rispondo volentieri anche alla Sua cortese sollecitazione, sia pure con qualche giorno di ritardo.
Noi tutti riconosciamo i meriti della grande tradizione circense, che tra l’altro annovera in Italia alcune famose famiglie, che per generazioni hanno coltivato quest’arte con passione ed entusiasmo.
Ci tengo a ribadire questo concetto perchè non vorrei che si levasse attorno ai circhi una condanna generalizzata, che non sappia distinguere i meriti e l’illustre storia passata.
Entro però subito nel cuore della questione.
Le dico subito che, personalmente, mi trovo d’accordo con Lei: un circo con gli animali è ormai triste e anacronistico.
E Le dirò anche di più: Rovereto è stata all’avanguardia in Italia nelle iniziative di limitazione dell’arrivo in città di circhi con animali. Tanto che, già una decina di anni fa, il nostro Comune aveva vietato lo svolgimento di spettacoli con la presenza di animali. Un divieto che però si è scontrato subito con ciò che prevede la legislazione nazionale.
Le spiego cosa è successo.
Le modalità di concessione delle aree per la sosta e la realizzazione degli spettacoli circensi deve essere regolamentata – così impone la legge nazionale (la n. 337 del 18 marzo 1968) – dai singoli Comuni, come ha fatto anche Rovereto ancora nel 1987, approvando un apposito regolamento.
Nel ’91, come Le dicevo, la Giunta comunale – recependo una mozione del Consiglio comunale – modificò il primo comma del regolamento, non consentendo più a Rovereto installazioni di circhi equestri che comportassero l’utilizzo di animali di origine selvatica o esotica anche se addestrati alla presenza dell’uomo.
Si trattò di una delle prime delibere assunte in tal senso a livello nazionale. E infatti il provvedimento di Rovereto fece molto scalpore all’epoca, tenendo banco sui mass media locali e nazionali per alcune settimane, sollevando un vasto dibattito che vide su fronti contrapposti“animalisti”, gli enti di protezione animali, gli operatori circensi ecc.
La questione approdò anche nelle aule di tribunale, su iniziativa dell’Ente nazionale circhi e della società Pigiesse srl, che si rivolsero al Tar di Trento per far cancellare quel provvedimento. E il Tribunale amministrativo regionale diede loro ragione, cancellando il divieto e dunque consentendo nuovamente sul territorio comunale lo svolgimento degli spettacoli con animali.
Negli anni seguenti, il Comune di Rovereto ha cercato comunque di limitare la disponibilità del suolo pubblico per l’esercizio di spettacoli circensi, riservando una sola area pubblica per i circhi (il piazzale ovest dello Stadio Quercia) e ponendo delle limitazioni anche in ordine ai periodi usufruibili, privilegiando l’utilizzo principale dell’area in occasione ad esempio di manifestazioni sportive nello stadio.
Naturalmente questa limitazione delle aree portò gli operatori del settore a cercare soluzioni alternative, quali l’utilizzo delle aree private. Ed è così che i circhi negli ultimi anni hanno preferito montare le loro tende in altre zone, come la zona Industriale, in via del Garda, o l’area a verde inutilizzata – di proprietà privata – in via Unione (lato Est).
Va detto che il Comune, non potendo vietare gli spettacoli che facciano uso di animali, ha ben pochi poteri in merito. Tra l’altro, non spetta al Comune rilasciare l’autorizzazione per gli spettacoli circensi nelle varie piazze pubbliche o aree private, ma al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Rovereto. Ed anche il controllo relativo ad esempio alle “condizioni” tecniche di utilizzo, trasporto e “ricovero inteso come stato in cattività degli animali specialmente esotici o selvatici”, fa capo all’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari.
In ogni caso occorre sottolineare come negli ultimi anni siano sensibilmente diminuiti a Rovereto gli spettacoli circensi con animali. Nell’ultimo quinquennio, dal 2007 ad oggi (compreso lo spettacolo di qualche giorno fa), sono stati solo quattro i circhi che hanno proposto simili spettacoli (nessuno nel 2007 né nel 2009). Questo certamente grazie a una diversa cultura generale, che è stata recepita anche da molti circhi italiani e stranieri. Ma anche grazie alle limitazioni e alle difficoltà nel reperimento di aree disponibili che abbiamo posto in essere nella nostra città.
Il Comune di Rovereto proseguirà comunque anche in futuro certamente sulla strada di limitare, per quanto possibile, la presenza di circhi con animali sul suo territorio, cercando anche di sensibilizzare l’opinione pubblica in tal senso.
Ho chiesto agli uffici di esaminare le ordinanze che mi ha fatto pervenire. Spero di avere risposto ai Suoi dubbi e perplessità. Le auguro una buona giornata!
Il Sindaco
Andrea Miorandi
28/04/2012 10.26.11
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto
More Stories
Stampa: Circo Sandra Orfei “bloccato” a Caltanissetta: I nostri animali stanno bene
Stampa: Casale Monferrato. #CoronaVirus – la 5a ed.ne di Fantasy rinviata ad aprile 2021
Stampa: Siracusa. Spettacoli a distanza di Loris & Lucilla