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Il circo Orfei agli animalisti: “Basta gesti vandalici”

da gazzettadiparma.it

«Gli spettacoli stanno andando benissimo, tranne per una cosa: gli animalisti, continuano a spaccare i cartelli pubblicitari, scrivono sopra i manifesti, li portano via» si lamenta Tyler Martini, 25 anni, nato fra giocolieri e acrobati. «Vengano prima a vedere, non si può fare di tutta l’erba un fascio. Qui gli animali non fanno esibizioni, numeri pericolosi o faticosi, sono solo in mostra».
 «Nel circo c’è chi sbaglia. Se non rispetti le regole, gli spazi per gli animali, è giusto che si intervenga, ma non si può
fare di tutta l’erba un fascio – continua il giovane circense – Gli animalisti hanno chiamato l’Ausl, la guardia forestale. Il risultato è che qui è tutto in regola. Chiunque può venire a vedere». Il riferimento è agli attivisti di «Animals Freedom», che avevano chiesto le ispezioni e che avevano criticato la scelta del Pd di concedere al circo  l’area delle feste di via Burla a Ravadese.
 Il circo Orfei ha iniziato gli spettacoli il 23 dicembre. Sarà a Parma fino al 10 gennaio, nell’area delle feste di via
Burla. «Regno degli animali», c’è scritto nella pubblicità: ci sono felini (un leone e una tigre), zebre e cammelli, dromedari, un ippopotamo, istrici, pellicani e un elefante che da 17 anni accompagna i circensi.  «Si chiama Capsula, ha 65 anni, viene dall’India. – spiega Tyler Martini, figlio di generazioni di artisti itineranti – Qui ogni giorno ci sono spettacoli, saltatori, giocolieri, trapezisti». Il pezzo forte è l’illusionista: Ottavio Belli. «A Capodanno sarà in tv su Canale 5, lui non è nato nel circo, ma da tre anni ha deciso di seguirlo. Dice che quando fa teatro c’è un grande distacco, mentre sotto il tendone c’è un contatto con la gente, riesci a comunicare».
Gli spettacoli sono ogni giorno, alle 17 e alle 21. Nei giorni festivi sono tre gli appuntamenti: alle 15,15, alle 18,15 e
alle 21.    «Io ho studiato sei anni nell’accademia di Cesenatico, il circo è la mia vita. – dice Tyler Martini, che porta i cavalli davanti agli spettatori – Non potrei vivere senza questo lavoro, e senza gli animali, noi siamo affezionati a loro come chi ha un animale domestico, un gatto o un cane». Leone e tigre sono in gabbia, possono muoversi in una piccola area recintata. Ci sono poi un gufo reale, un coccodrillo e un gruppo di dalmati che esegue uno spettacolo.       Nell’area feste del Pd ora c’è una distesa di roulotte e camion. «Siamo 8-9 famiglie, più una trentina di operai – dice Martini – all’inizio pensavamo che questo posto fosse lontano dalla città, invece ci siamo trovati bene, è molto grande». (Enrico Gotti)

30/12/2011 12.09.14

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