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MODELLISMO: IL MEDRANO DI CARMELO CUSATI

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MODELLISMO

IL MEDRANO DI CARMELO CUSATI

Carmelo Cusati di Marina di Camerota (SA) ci invia alcun immagini di un suo lavoro modellistico con tema il Circo Medrano.    Un pregio di questo lavoro é la scelta del soggetto, ovvero un circo che arriva in piazza. In questo modo molti inconvenienti modellistici si evitano. Intanto lo spazio esatto per ricostruire esattamente in scala un circo “finito”, un circo che viaggia invece lo si può sistemare in tanti modi sfruttando tanti angoli della casa e magari riporlo poi in una scatola per riprenderlo in un secondo tempo. Si evitano i problemi dovuti allo chapiteau, la difficoltà nel reperirlo in commercio e quella non indifferente del autocostruirselo.

Alcune immagini di questo lavoro sono da spunto per correggere alcuni tranelli di cui spesso sono vittime i modellisti circensi, sia chiaro, naturalmente senza nulla togliere alle capacità di Carmelo e ricordando che le fotografie sono state realizzate con l’ausilio di un flash, quindi alcuni dettagli appaiono evidenziati in modo irreale.

Le decal. Esiste un trucco per evitare che si veda il bordo brillante della decalcomania ricoprire il tutto con vernice opaca per uso modellistico. Attenzione, quando si dice tutto si intende tutto il camion, diversamente la parte con la decal avrebbe un ombra opaca diversa dal resto della fiancata del mezzo. Inoltre coprendo tutti i camion di vernice opaca, si toglie quell’effetto plastica delle parti non verniciate.

Certo, questo da un aspetto vissuto al camion, se invece il camion  é nuovo, allora la vernice trasparente sarà lucida.
Esiste poi un metodo ancora più raffinato (nel caso di camion vissuto): terminato di verniciare il camion, una volta asciutta la vernice, riverniciamo il tutto con vernice trasparente lucida, lasciamo asciugare quindi applichiamo la decal, dopodiché riverniciamo ancora il tutto con l’opaco, in questo modo l’alone lucido della decal di confonde con il fondo lucido della prima mano di vernice e la mano finale di opaco rende tutto uniforme.

In questa foto vediamo uno dei trabocchetti a cui si accennava prima, l’azzurro dei bordi del furgone.
Molti modellisti lavorano la sera dopo il lavoro, si modella e si vernice con la luce di casa, spesso questa fonte di illuminazione inganna, non si capisce se la vernice é diluita o mescolata a dovere, con la luce di una lampadina il lavoro sembra perfetto, poi il giorno dopo vediamo che il colore non é uniforme. Cosa fare? Anche se ci sembra sia tutto ok, mescolare in continuazione la vernice e soprattutto non annegare il pennello di vernice altrimenti la prima parte sarà densa ed a seguire sempre più trasparente. Se a lavoro finito vediamo questi errori, ripassare il tutto la domenica mattina con la luce del sole, ricordando che i colori in base a quanto mescolati o alla temperatura o a come si sono utilizzati in  precedenza se non mescolati bene, possono cambiare leggermente di tonalità.

Nella foto c’é un secondo tranello, sempre parlando dei bordi azzurri (siamo in scala 1.87 quindi difficili da realizzare): il flash impietosamente mette in luce delle sbavature, l’unico modo per evitarle é quello di mascherare prima il furgone con scotch di carta tipo carrozziere, quindi essere leggeri con la vernice (meglio 2 mani leggere che una pesante) altrimenti quando si toglierà il nastro adesivo la vernice può seguirlo o infilarsi sotto se sistemato male.

Il compianto campione di motociclismo Tarquinio Provini (Protar) diceva sempre, meglio un modello non verniciato, che uno verniciato male, e la regola ancora oggi é valida.

Ultima foto prima di lasciarvi alla gallery. Il camion é un modello della serie “Bartellos”, in origine é una camion a vela pubblicitario, qui Carmelo lo ha modificato e ritoccato a modo suo. La prova che partendo con un mezzo non circense si possono ottenere modelli interessanti.

Una riflessione sui colori, Cusati ha scelto il bianco, il verde e l’azzurro per il “suo Medrano”, e  va bene così.
Se decidiamo di riprodurre in circo non di fantasia, dobbiamo documentarci, in questo caso le varie gallery del circusfans ci saranno utili osservare attentamente le fotografie, per esempio, se decidessi di riprodurre il circo Alex Hamar, dovrei procurarmi tante cabine bianche di camion Scania, se mettessi un OM sarebbe completamente fuori luogo, tanto più se fosse di colore verde.

Il piacere di riprodurre un nostro circo deve restare, in fondo deve accontentare la nostra fantasia e fare sognare chi lo realizza, i consigli non sono una critica ma vogliono essere un aiuto affinché il lavoro venga meglio e se possibile facilitato, in fondo chi scrive ha la mano di un toro ed i suoi modelli improponibili.

per vedere la gallery clicca QUI

(mt)

 

30/11/2011 20.37.52

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