DARIX TOGNI: COMUNICATO STAMPA SU 100% ANIMALISTI
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa di Sandro Ravagnani, responsabile Ufficio Stampa del CIRCO DARIX TOGNI, attualmente a Milano.
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Offensiva animalista al Circo Darix Togni del 27/11/2011
I lavoratori del Circo Darix Togni desiderano aprire una riflessione sul comportamento tenuto dalle Autorità nei confronti del gruppo di estremisti che in data 27/11/2011 ha manifestato contro persone con pensieri e valori differenti dai loro, nello specifico famiglie con bambini che hanno deciso di recarsi allo spettacolo del Circo Darix Togni domenica 27/11/2011 in P.le Cuoco. Questi estremisti che si nascondono dietro presunti principi di giustizia e morale sociale hanno agito esercitando violenza verbale nei confronti di cittadini che altro non hanno fatto se non scegliere liberamente di assistere ad uno spettacolo e portare con sè i propri figli, e che per questo sono state apostrofate con epiteti gravi, e volgarità che non possono essere ripetute in questa sede. Ciò che stupisce è come questi atteggiamenti offensivi rivolti a normali cittadini (nello specifico, sottolineiamo ancora una volta, genitori con bambini) siano stati messi in atto alla presenza delle Autorità costituite, che non hanno di fatto reagito nè sono intervenute quantomeno a moderare i toni. Com’è possibile che le stesse Autorità preposte alla difesa e alla tutela dei diritti dei cittadini non abbiano preso una posizione netta nei confonti di suddetti atteggiamenti di violenza? C’è forse una volontà politica dietro tutto questo?
Il Circo Darix Togni è un’impresa che da occupazione a oltre 150 persone e che negli ultimi 20 anni ha lavorato in più di 20 differenti Paesi e nelle maggiori capitali europee: dappertutto, a Parigi come ad Amsterdam, Dublino, Bruxelles e altrove, gli animalisti hanno protestato mantenendo sempre un comportamento civile, non violento e non offensivo. Vogliamo sottolineare che il nostro Circo si muove sempre adempiendo tutti gli obblighi di legge, che si tratti di regolamenti locali, nazionali e internazionali, specie per ciò che concerne la legislazione che tutela gli animali esotici. Nel rispetto delle scelte dei liberi cittadini, ci chiediamo quindi perchè le Autorità non siano intervenute a mitigare il comportamento di un gruppetto di estremisti violenti, quantomeno per tutelare i diritti e le libertà delle famiglie, dei minori e dei cittadini in genere. Il lavoro dell’uomo con gli animali – e quindi anche l’addestramento nel circo – è un patrimonio della cultura occidentale da salvaguardare e stimolare al miglioramento, non da criminalizzare come sembrano fare le frange più oltranziste e ottuse del pensiero animalista.
Ufficio stampa
Sandro Ravagnani
29/11/2011 7.25.18
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