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GENOVA Progetto in anteprima

Piazzale Kennedy, maxi parcheggio in arrivo

Genova – Niente più Luna Park, sfratto anche per il circo. E la rivoluzione allungherà i suoi effetti anche a Caricamento e piazza della Vittoria, che nelle intenzioni dell’amministrazione dovranno diventare più ordinate e libere dall’assalto dei pullman turistici. Dopo anni di utilizzo a singhiozzo, il Comune lancia la sfida di piazzale Kennedy, destinato a diventare il più grande polmone pubblico della sosta mai realizzato in città. Il progetto parla dell’istituzione di due nuove rotatorie e della creazione di 800 posti auto disponibili tutto l’anno. Il mega-parcheggio verrà gestito da Genova Parcheggi e prevede anche una riorganizzazione del capolinea Amt della Foce. La stessa area ospiterà anche l’ hub turistico che la città non ha mai posseduto, accogliendo l’arrivo e lo stazionamento dei mezzi su gomma che portano i gruppi organizzati dei visitatori. Il disegno di Tursi verrà ora presentato all’ente Fiera, che non ha alcuna giurisdizione sull’area ma che da sempre la utilizza in subconcessione nei periodi degli eventi. A gennaio, se si troverà l’accordo, il via ai lavori.

Cinquantamila metri quadrati, un’immensa opportunità mai adeguatamente sfruttata. Tursi non è padrone, in casa-Kennedy. La proprietà è del demanio marittimo, il Comune è una sorta di usufruttuario del bene. Non che via Garibaldi non abbia chiesto più volte di assumere la proprietà di quest’immensa piana d’asfalto. Ma la durata delle concessioni è materia dello Stato centrale, e i confini della scadenza di quella in corso quantomai incerti. Tant’è che il Comune ha scelto di deviare, rispetto all’iniziale intendimento di affidare a un project financing la risistemazione e il rilancio dell’area. Su piazzale Kennedy Tursi, ricalcando una vecchia idea di Renzo Piano, aveva previsto la creazione di una sorta di grande piazza pedonale sul mare, con tanto di chioschi-negozi, sdraio e prolungamento di corso Italia sul lungomare. Le auto? Sarebbero dovute scendere in un grande park sotterraneo. Non si farà niente di tutto questo. Almeno perora.

Non che la rivoluzione “provvisoria” sia meno soft, intendiamoci. Lo dimostra lo stravolgimento della viabilità su viale Marconi e il riordino della parte più a Ovest del piazzale. Qui si prevede di organizzare meglio, con pensiline più funzionali e attrezzate, il capolinea delle principali linee bus della Foce. Con una novità importante: la linea sperimentale di collegamento, attraverso aree portuali, di Fiera e Porto Antico, verrà istituzionalizzata. Con la prospettiva, inoltre, di farle proseguire la corsa anche attraverso via San Lorenzo, cosa che garantirebbe anche di rispondere alla richiesta di un bus all’interno del centro storico. In questa stessa area verranno fatti conferire i pullman dei turisti. Oggi questi mezzi arrivano direttamente al Porto Antico, dove scaricano i visitatori diretti all’Acquario, oppure hanno la possibilità di posteggiare in limitatissimi spazi situati in punti non proprio centrali della città. A Kennedy i bus arriveranno e sosteranno. Un servizio che avrà anche un costo, compreso tra i 20 e i 30 euro al giorno. Non solo turisti: il Comune pensa di convogliare qui tutti i maxi-bus che si servono come capolinea di piazza della Vittoria.

Ci saranno anche due nuove rotatorie, una in corrispondenza dell’incrocio tra viale Marconi e via Rimassa e l’altra, sempre alla stessa altezza, più verso mare (per gestire gli ingressi e le uscite dal parcheggio). Il valore dell’investimento dovrebbe aggirarsi intorno al mezzo milione di euro, un investimento che potrebbe essere sostenuto da Genova Parcheggi. Garanzia di rientro rapido assicurata, perché gli introiti che questo polmone assicurerà alle casse comunali sono ingenti. Le tariffe faranno parte di una delibera ad hoc, ma si parla di un ticket auto giornaliero da 5 euro giornalieri e di un euro l’ora per chi si dovrà fermare poco tempo. In più si prevede, come succederà in altri parcheggi, di creare facilitazioni per chi possiede un abbonamento Amt. Ora la palla passa alla Fiera. «Credo che la capacità di cambiare dipenda anche dalla condivisione di progetti come questo», si limita a dire l’assessore alla Mobilità Simone Farello.

Da Il Secolo XIX

19/10/2011 17.33.42

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