La fattoria degli animali. Eccola l’elefantessa Anna al suo arrivo nella sua nuova casa, il Longleat Safari Park
La nuova vita dell’elefantessa AnnaAnziana e maltrattata in un circo, ora vive in un parco. È, quella dell’elefantessa Anna – 50 anni, la maggior parte dei quali vissuti a fare da star in un circo -, una storia a lieto fine, ma lo è solo perchè qualcuno – nello specifico Animal Defender International (ADI) – ha mostrato prove inconfutabili dei maltrattamenti ai quali la povera bestiola era quotidianamente sottoposta dal suo guardiano (vd video). Dopo la produzione di questo filmato c’è stata, nel Regno Unito, una vera e propria levata di scudi e d’indignazione. Al di là del fatto che nelle prossime settimane il Governo inglese dovrà pronunciarsi sulla possibilità di mantenere animali selvaggi nelle strutture circensi (vd suggeriti), la storia di Anna ha davvero fatto arrabbiare la popolazione. Quello mostrato da ADI, infatti, non era il primo caso di maltrattamenti registrati nei confronti di animali in circhi britannici (vd suggeriti).
Sia come sia, ADI – sia la sezione britannica sia quella iralndese -, l’Associazione mantello di Zoo e Acquari (Biaza), Born Free Foundation, Longleat, RSPCA e Wildlife hanno unito le forze e sono riusciti a farsi consegnare dal Bobby Roberts Super Circus (dove si sono compiuti per settimane i maltrattamenti contro l’elefantessa), l’anziana Anna che domenica, a bordo di un apposito veicolo, ha raggiunto il Longleat Safari Park. Qui, per il momento, è stata ospitata in una vasta area destinata ai rinoceronti. Poi, nei prossimi giorni, gli esperti cureranno il suo reinserimento nella comunità degli elefanti.
Jan Creamer, Chief Executive di ADI, ha dichiarato: “Siamo felicissimi che Anna sia ora in un luogo sicuro. La manifestazione di simpatia seguita all’indignazione del pubblico che ha visionato il filmato di ADI, l’ha salvata. Per raggiungere questo risultato, però, Anna ha sofferto molto ed è finalmente giunto, per lei, il momento di vivere in pace. Per noi questo è un giorno meraviglioso, ma è anche il momento di dire ‘mai più’ e porre in atto tutte le azioni possibili per mettere la parola fine all’uso di animali selvatici nei circhi”.
m.c.
Da www. plus.cdt.ch del 04/04/11
05/04/2011 8.07.21
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