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Stampa: A Genova “Kaïros, sisifi e zombie” degli Alakran

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La compagnia Alakran alla Tosse con “Kaïros, sisifi e zombie”

 

Genova – Oggi e domani alle ore 21. 00 arriva a Genova sul palco della Tosse la Compagnia svizzera l’Alakran con lo spettacolo Kaïros, sisifi e zombie. Uno spettacolo a metà strada tra il circo e il teatro con parti comiche e surreali, e molte altre di pura follia. In scena ci saranno anche due attori d’eccezione: Andrea Ranieri, Assessore alla cultura al comune di Genova e Emanuele Conte direttore artistico del Teatro della Tosse. In ogni città europea dove la Compagnia ha fatto tappa con il suo spettacolo/circo è sempre riuscita nell’impresa di convincere un rappresentate della politica locale e salire sul palco per lasciare da parte i panni istituzionali e vestire per un giorno quelli dell’artista. Lo spettacolo inizia con una sorta di video conferenza in cui Oskar Mata Gómez, anima degli Alakran, dice di volere classificare le persone in tre categorie: criminali, morti e zombie. Quest’ultima categoria è ovviamente la più popolata e i suoi componenti hanno bisogno di essere indottrinati per diventare “veri zombie “e dare un significato alla loro vita. Tra invenzioni visive degno di un circo colorato, che rivelano le origini basche di Mata Gomez e idee pragmatiche tipicamente elvetiche ne nasce uno spettacolo curioso e affascinante.

L’immaginario orrori fico dei film di Romero è solo un pretesto per individuare la condizione umana nella società moderna. Il lavoro della compagnia svizzera, però affonda le radici nella tradizione classica. Infatti, per i greci kairos è un giovane dai piedi alati, e rappresenta il concetto di tempestività, l’attimo fuggente. Quando lo incroci ci sono tre approcci possibili: non lo vediamo, lo vediamo e non agiamo, blocchiamo l’attimo tenendolo per i capelli. Sull’idea e il concetto di catturare il “momento giusto” Oskar Mata Gómez ha costruito la sua nuova creazione. In Kairos, il palcoscenico diventa un rifugio giocoso, poetico porre una fondamentale domanda: “Che cosa stiamo facendo qui?”. Domanda a cui il pubblico genovese cercherà di trovare una risposta.

 

OSCAR GOMEZ MATA

Nato nei paesi baschi, Oscar Gomez Mata oggi vive e lavora in Svizzera.

Regista e attore ma anche drammaturgo e scenografo debutta in teatro in Spagna per poi trasferirsi a Ginevra nel 1995 dove nel 1996 fonda la sua compagnia L’Alakran.

Oggi ha sviluppato il suo lavoro artistico e pedagogico in Svizzera in Francia e in Spagna ma anche in America latina e in Portogallo. E’ il responsabile del progetto di Ricerca e Sviluppo a la Manufacture – Alta Scuola di Teatro Svizzera (HETSR)

Per Oskar Gomez Mata “ Il teatro non è un luogo di rifugio intellettuale in una società di comodità ma paradossalmente diventa il luogo in cui un nuovo modo di essere può manifestarsi in tutte le sue potenzialità. E’ in questo spazio che gli essere umani possono accettare il proprio fallimento e progettare una speranza per il futuro, dove modestamente accettiamo la nostra fragilità: questa è la funzione collettiva e sociale delle arti del palcoscenico”.

La sua compagnia L’alakran ha una maniera molto particolare di lavorare e di concepire i suoi progetti. Questa “maniera” è diventata il marchio distintivo della compagnia e dei suoi spettacoli. Il pubblico sa che andrà a vedere qualcosa di diverso, qualcosa di ludico, di poetico, filosofico e spesso politico. Questo implica un cambiamento di attitudine, il dover pensare in altro modo, il doversi porre dinanzi ad una nuova rappresentazione dell’essere umano, qualcosa che ci permette ancora di credere che esiste ancora la possibilità di evitare la catastrofe.

Da www.cittadigenova.com del 01/04/2011

02/04/2011 14.45.27

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