Venghino signore e signori… Il Festival dei Girovaghi

Venghino signore e signori…

Il Festival dei Girovaghi ha inizio

Al via sabato 31 la manifestazione nel borgo medievale di Compiano (Pr) Spettacoli ammalianti e suggestivi sabato 31 luglio, per l’esordio dell’8° Festival dei Girovaghi di Compiano, che vede ogni anno radunarsi artisti girovaghi e circensi provenienti da ogni parte del mondo. La manifestazione, è organizzata dall’Associazione Culturale Barbara Alpi (Museo Gli Orsanti) con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, l’Assessorato al Turismo della Provincia di Parma i comuni di Compiano e Bedonia, in collaborazione con Banca Monte Parma.
Esibizioni dell’antica arte di strada in uno scenario unico e suggestivo come quello del borgo medievale di Compiano, con il suo Castello che sovrasta la splendida Val Taro in provincia di Parma.
Ad aprire gli spettacoli la compagnia Pres du Plop che presenta “Le ignobili avventure dell’imbonitore e dell’Omo forzuto” . Direttamente dai baracconi del secolo scorso l’Imbonitore presenta  le incredibili capacità del suo fenomeno, ovvero i maestosi equilibri di forza dell’uomo forzuto..  A seguire l’ammaliante spettacolo di danza del ventre a cura della compagnia Azadeh, nove bellissime ballerine danzano la tipica danza orientale. 
Domenica 1 Agosto, nella piazzetta di Compiano alle are 17.00: si svolgeranno degli spettacoli per bambini a cura dell’associazione Culturale Circolarmente.
Presso il municipio di Compiano si inaugurerà la Mostra di Burattini di Claudio Rossi De Gasperis, mentre per tutta la durata del Festival resterà aperto Il Museo gli Orsanti, situato presso la chiesa sconsacrata di S. Rocco.
Il festival diventa l’occasione per celebrare la cultura degli Orsanti, saltimbanchi, giocolieri, acrobati e ammaestratori di animali che, partiti da Compiano, hanno portato in tutto il continente i loro spettacoli con orsi ammaestrati, elefanti, cammelli, cavalli, scimmie e pappagalli. Col tempo quella dell’orsante divenne un mestiere, i contadini si trasformarono in gente di spettacolo e ne fecero una professione ereditaria.
Questo è un festival che ricorda i girovaghi del passato, presente e futuro. Persone che coltivano il gusto dell’originalità, della creatività senza orizzonti, spontanea, al di fuori delle strutture ufficiali.

Durante il  Festival, ogni visitatore potrà assaporare l’atmosfera accogliente di un borgo come quello di Compiano, le cui vie, profumate e colorate dalle meravigliose composizioni floreali, ne fanno la cornice perfetta di un festival dove creatività e amore per il passato si incontrano.

parma.repubblica.it

31/07/2010 19.13.14

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