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Comunicato ECA: Controversa la questione animali in Austria

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Il Mediatore critica gestione del caso austriaco da parte della Comissione:

 

Ancora da definire la legittimità o l’illegittimità del bando agli animali da circo

 

Bruxelles, Belgio – Trovandosi a favore della European Circus Association, la scorsa settimana il Mediatore Europeo ha emesso una decisione formale secondo cui la Commissione Europea ha commesso un atto di malamministrazione riguardante la scelta di chiudere il caso di infrazione contro l’Austria. La Commissione aveva avviato una procedura legale contro l’Austria nel 2005 sulla base della conclusione che il bando agli animali non domestici nel circo sancito da questo stato violava il provvedimento del Trattato Europeo che garantisce ai cittadini europei il diritto di mobilità su tutto il territorio della Comunità per la fornitura di servizi. La Commissione ha in seguito chiuso il caso per ragioni politiche.

 

Secondo il Mediatore Europeo:

“L’affermazione utilizzata dalla Commissione per giustificare la propria posizione politica sul presente caso, cioè che “i problemi sul benessere degli animali devono essere presi in considerazione dagli Stati Membri” appare equivalente a riconoscere che, in tutte le materie riguardanti il benessere degli animali, la Commissione è pronta a rinunciare al proprio ruolo di Guardiana dei Trattati. Una tale affermazione non rispetta il dovere di fornire ragioni corrette, chiare e comprensibili per giustificare l’esercizio del potere discrezionale della Commissione di chiudere un’indagine riguardante un reclamo d’infrazione.”

La decisione della Commissione di abbandonare il caso per ragioni politiche è stato interpretato in modo scorretto da parte di alcuni Stati Membri e comunità locali come indicante che un tale bando sia legale.

Al contrario, la decisione del Mediatore Europeo ha evidenziato il fatto che la scelta della Commissione di chiudere il caso non era basata sulla questione “se il diritto austriaco è conforme al Trattato oppure no”, ma bensì su considerazioni politiche. In base a ciò, la chiusura del caso da parte della Commissione non è legata alla questione se tale bando viola la legge europea oppure no.

La European Circus Association e i suoi soci si compiacciono della critica posta dal Mediatore nei confronti della Commissione e continueranno l’azione legale contro l’Austria nel tribunale nazionale sfidando la legittimità del bando in base sia alla Commissione Europea sia alla legge austriaca.

 

Fonte: Ufficio Stampa ECA

15/03/2010 14.00.54

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