Circusfans Italia

IL PORTALE DEL CIRCO ITALIANO

Stampa: “American Circus”: tra successo e protesta degli animalisti

33

“American Circus”: tra successo e protesta degli animalisti

Lecce (Salento) – Grande successo ieri sera per il primo spettacolo dell’”American Circus”, ospite a Lecce fino all’8 dicembre. Ma gli animalisti protestano e invitano a non partecipare: “Rifiuta di essere complice”.

(Ines De Marco) – Tutto esaurito ieri sera per il primo appuntamento con l’”American Circus”, uno dei circhi più importanti d’Europa. Ritorna a Lecce dopo sette anni, “tempo in cui ci si è adeguati alla realtà senza modificare l’essenza della carovana, che resta sempre quella”, ha dichiarato il direttore artistico, Flavio Togni, il quale, insieme al fratello Daniele, è parte attiva della carovana che dal 1958 fa tappa tra occidente ed oriente. Tanti i sorrisi che ieri sera potevano essere immortalati sui volti dei bambini, ma non sono mancati le lacrime di tristezza di chi è arrivato troppo tardi per poter assistere allo spettacolo tanto sperato.

Da una parte l’attesa, dall’altra la protesta di chi non si diverte “a vedere soffrire gli animali” e si oppone a “spettacoli disumani quali quelli previsti nei circhi”. È l’opinione degli animalisti leccesi, presenti anch’essi ieri sera davanti all’immenso tendone colorato e illuminato che incuriosiva e invitava qualsiasi passante. La foto di una tigre e la domanda “ti diverti proprio a vederlo soffrire?” compariva sul volantino che un gruppo di ragazzi appartenenti all’associazione “Vegan animalisti” distribuiva a chi era in procinto di varcare l’ingresso. Invitavano con estrema tranquillità a fermarsi, spiegando le loro ragioni. “Rifiuta di essere complice, non visitare i circhi che sfruttano gli animali”, queste ancora le loro parole, accompagnate da un grande telo posto vicino al parcheggio auto con su scritto: “Per gli animali il circo è sofferenza” e “Quando il circo riscoprirà le sue origini ritornerà a essere arte e non tortura”. Parole chiare, inviti espliciti. Ma la passerella non si è fermata. Tra gli altri, il sindaco Perrone con tutta la famiglia.

A qualche bambino però quel telo non è passato inosservato. Qualche secondo per leggere ma estrema la voglia di entrare per assistere allo spettacolo di clown, acrobati e anche di animali.

C’è chi chiedeva ai propri papà: “Ma ci sono anche le tigri? e gli elefanti?”. Insomma un’atmosfera dalle situazioni paradossali. Si ricorda che sono quattro le specie di animali protagonisti delle esibizioni dell’”American Circus”, elefanti, cammelli, cavalli e tigri, le quali sono state conosciute e quindi addestrate dal maestro Alfred Beatour appena nate. Si è tenuto a specificare tale attenzione da parte degli organizzatori. Ma la questione è un’altra. “Lottiamo per la totale liberazione degli animali dai circhi, perché sono essere viventi e come tali devono essere rispettati”.

Questa la dichiarazione del gruppo di animalisti che raccoglie ragazzi della provincia di Lecce, Brindisi e Taranto. E continua: “L’attività circense non può essere basata sulla spettacolarizzazione dell’animale, ma sulla pura bravura dell’uomo. Massimo esempio “Cirque du soleil”, uno dei più famosi, che si distingue dagli altri per l’assenza di esibizioni che hanno come protagonisti gli animali, basandosi solo sulla preparazione di artisti, acrobati e giocolieri”. Pare che il gruppo abbia inviato anche al sindaco Paolo Perrone una lettera, proprio per sensibilizzare sulla questione: “Non abbiamo ricevuto nessuna risposta, eppure se il circo è presente in una città, lo è perché autorizzato dall’amministrazione comunale”. Inutile anche il tentativo di uno dei responsabili dell’”American Circus”, il quale si è avvicinato ai ragazzi per convincerli della loro cura nei confronti degli animali: “Gli argomenti erano sterili tanto che alla fine non avendo nient’altro da dirci ha cercato di mandarci via perché non autorizzati a sostare in quello spazio da loro affittato”. L’associazione “Vegan animalisti”, infine, rende noto che il 5 e il 6 dicembre sarà ancora lì, davanti all’immenso tendone, sempre armati di volantini con l’unico scopo di sensibilizzare l’intera comunità.

 

Da www.ilpaesenuovo.it del 28/11/09

28/11/2009 22.58.00

Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto

Translate »
error: I contenuti sono di proprietà di www.circusfans.eu - Contents are owned by www.circusfans.eu.