COMUNICATO STAMPA DI FEDERFAUNA IN MERITO AL DDL 2836
Riceviamo e pubblichiamo il seguente Comunicato Stampa di federFauna
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Comunicato Stampa di FederFauna
PASSA ALLA CAMERA IL DDL 2836
Alle 13 e 20 di oggi, con 466 voti favorevoli, 1 contrario e 6 astenuti, la Camera dei Deputati ha approvato il Ddl 2836 “Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno”. FederFauna aveva più volte criticato il Ddl perché, contrariamente all’originale Convenzione dell’87, inserisce modifiche al Codice Penale che, secondo molti, potrebbero aumentare il rischio di soggettività nell’individuazione del reato di “maltrattamento di animali” e perché, non va a modificare quelle parti della Legge 189 del 2004, per cui le associazioni individuate con decreto del Ministro della salute, alle quali vengono affidati gli animali oggetto di sequestro, sono anche indirettamente destinatarie delle entrate derivanti dall’applicazione delle sanzioni pecuniarie: situazione che potrebbe suscitare il sospetto di un interesse, diverso da quello del tanto decantato “benessere animale”, da parte di queste associazioni. Per quanto riguarda il dibattuto tema del “taglio della coda”, il testo approvato ribadisce il divieto ad interventi chirurgici destinati a modificare l’aspetto degli animali ma esclude la punibiltà quando l’intervento chirurgico è eseguito da un medico veterinario per scopi terapeutici o per impedire la riproduzione dell’animale e quando l’intervento è considerato dallo stesso medico veterinario utile al benessere di un singolo animale, nei casi stabiliti da apposito regolamento, da adottarsi entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge. Al riguardo però, è opportuno far notare agli entusiasti, che oggi sulla home page della LAV, compaiono, uno affianco all’altro, un articolo intitolato: “Disegno di Legge su traffico cuccioli: Sì della Camera!” dove c’è scritto che “anche sui tagli di code e orecchie dei cani, a fini non curativi, il Ministero della Salute con la Federazione nazionale degli Ordini Veterinari sarà chiamato ad emanare un Regolamento che non potrà ignorare documenti tecnico-scientifici ben chiari sull’argomento che equiparano queste pratiche al maltrattamento”, ed un altro intitolato: “Taglio code cani, per scienza è maltrattamento”, che parla di un parere contrario al taglio della coda nei cani, pubblicato ieri dal Centro di Referenza per il Benessere Animale del Ministero della Salute, presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna. Ora la parola passa al Senato
25/11/2009 22.33.48
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