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Stampa: La Bardot compie 75. Il regalo? Via gli animali dai circhi

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CINEMA: BB COMPIE 75 ANNI. REGALO? VIA ANIMALI DA CIRCHI

(di Antonella Tarquini) –

PARIGI  – Niente lasciava supporre che Brigitte Bardot, nata il 28 settembre 1934 – appena otto giorni dopo Sophia Loren – in un quartiere borghese di Parigi, era destinata a diventare una delle più grandi star della storia del cinema, sex symbol degli anni 60. La prima infanzia serena, qualche anno a Milano dove il nonno dirigeva una compagnia francese di assicurazioni, lo studio della musica e della danza su incitamento del padre ingegnere. Tutto nella norma. Fino ai 15 anni, quando una sua foto in copertina su Elle, il 2 maggio 1949, segna la svolta decisiva, della carriera cominciata come indossatrice ma anche della sua movimentata vita sentimentale: a notarla e decidere che l’adolescente bionda dal fisico di sogno aveva un buon potenziale fu Marc Allegret che incarico il suo assistente Roger Vadim di scrivere ai genitori per farle fare un provino. Fu il colpo di fulmine, il matrimonio ancora minorenne contro la volontà dei genitori, con il giovane regista che la portò al successo con Et Dieu…créa la femme (1956): fu uno scandalo, nella Francia conservatrice e bacchettona. Il volto da donna-bambina, l’espressione sempre un po’ imbronciata, la bocca sensuale, il suo erotismo quasi primitivo, B.B. fa strage di uomini e diventa un mito per le donne di quegli anni, affascinate dal suo look- oggi tornato di moda- dal suo spirito ribelle, dalla sua libertà sessuale che le fa collezionare mariti e amanti. Tanto che le femministe la osannano, per Simone de Beauvoir, lei fa solo quel che le piace, ed e questo che dà fastidio.

Nel 1969 posa per il busto della Marianna repubblicana, lei che non ha mai nascosto di essere di estrema destra tanto che tra i mariti annovera un assistente di Jean Marie Le Pen. Una quarantina di film in venti anni, pochi di qualità come La verité, En cas de malheur, Viva Maria, Le mepris ma che importa, il pubblico accorreva affascinato da lei, che intanto metteva al mondo l’unico figlio, Nicolas, nel 1960, poi cresciuto con il padre Jacques Charrier perché non è stata in grado di allevarlo, come confessa nel suo libro di memorie del 1997. Una breve esperienza come cantante nata dalla relazione con Serge Gainsbourg, incontrato nel 1967 e che per lei scrisse Je t’aime moi non plus. Depressioni, tentativi di suicidio. Poi, nel 1973, l’uscita di scena. Basta con i paparazzi, il frugare nella sua vita privata. “La mia vita diviene impossibile, la mia anima non mi appartiene più, se spalanco una finestra mi trovo un fotografo appollaiato sul tetto di fronte con il teleobiettivo”. B.B. si ritira a Saint-Tropez e dedica da allora la sua vita alla difesa degli animali, con la sua Fondazione. Misantropa, rifiuta la Legion d’onore offertale nell’85 da Franois Mitterrand. E lei che per i suoi 70 anni chiese al presidente Jacques Chirac come regalo di compleanno di salvare gli animali, all’avvicinarsi dei 75 chiede a Nicolas Sarkozy di far scomparire gli animali dai circhi. Per i suoi tre quarti di secolo, la sua vita e la sua carriera torneranno alla ribalta con la prima retrospettiva a lei dedicata, a Boulogne-Billancourt, alla periferia di Parigi. Apertura il 29 settembre.

Da www.ansa.it del 20/09/09

20/09/2009 10.10.05

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