Stampa:il virtuosismo circense incontra la bellezza dell’opera d’arte

Quando il virtuosismo circense incontra la bellezza dell’opera d’arte

di Novella Milanesi

Manifestazioni – Quarantacinque eventi culturali in quarantatre giorni, tredici comuni interessati, quattro province: è con questi numeri, e con un grande successo di pubblico, che si è conclusa ieri sera, nella piazza del Comune di Soncino, Odissea 2009, il Festival della Valle dell’Oglio, giunto alla nona edizione.

La valorizzazione della Valle dell’Oglio –Un festival che è un progetto per il territorio, mai come in questa caso la promozione culturale tocca una comune peculiarità territoriale, la presenza del fiume Oglio come patrimonio naturale. Teatro per adulti e per bambini, musica, incontri di scienza e filosofia, laboratori, eventi notturni alla luce della luna. Gianmarco Zappalaglio, ideatore, con Enzo Cecchi, della manifestazione, ha ringraziato, di fronte al numeroso pubblico, i sindaci dei paesi che hanno ospitato gli eventi e l’onorevole Silvana Comaroli che ha sottolineato la forte attenzione al territorio dimostrata da questa manifestazione. Tutti concordi sull’alto livello qualitativo degli spettacoli messi in scena, il successo ottenuto è la naturale conseguenza.

Circo su tela – In chiusura di manifestazione non poteva mancare lo spettacolo del CirKo Vertigo, che già lo scorso anno aveva strappato numerosi applausi. Circo su tela, questo il titolo dello spettacolo messo in scena dai giovani circensi della scuola di Cirko Vertigo fondata nel 2003 da Chiara Bergaglio con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico al mondo del circo e diretta da Paolo Stratta. Durante lo spettacolo si sono alternati numeri virtuosistici, storie ed immagini sul trapezio, sul cerchio, a terra o sul palo cinese. Equilibristi, giocolieri, acrobati, trapezisti hanno fatto rivivere le immagini delle opere di grandi maestri dell’arte figurativa: Leonardo, Botticelli, Mantegna, Picasso, Chagall, Doisneau. Quando la fantasia supera la realtà, quando la fluidità dei movimenti incontra l’estetica dell’opera d’arte, al pubblico non resta che sgranare gli occhi dallo stupore.

cremaonline.it

03/08/2009 12.26.08

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