Tutto esaurito al porto Cocciani resiste il mito della tenda gialla
OLBIA. Il varietà rinasce sotto il tendone. La rivista cancellata dai palinsesti tv rivive tra tigri ed elefanti. Il circo è rimasto l’ultimo baluardo dell’avanspettacolo italiano. Oggi nel piccolo schermo non sembra esserci più spazio per i grandi professionisti dello spettacolo. Meglio puntare su tronisti, veline, ex-reclusi di grandi fratelli o ex-naufraghi di isole dei famosi. Gli ascolti premiano liti e amori in diretta, nomination e televoti. I veri artisti sono out per l’auditel. Eppure il grande show non conosce tramonto. Ne è un esempio il successo di Moira Orfei che anche a Olbia ha fatto registrare il tutto esaurito. Nove show in sei giorni che hanno riempito il tendone al porto Cocciani. Famiglie con bambini al seguito, ma anche giovani coppie e nonnetti. E ora si replica a Tempio. La carovana di Moira Orfei è da qualche settimana in Sardegna. Cagliari, Nuoro, Carbonia, Sassari, dove, nota dolente della tournee, la regina del circo ha anche subito un grave attentato incendiario. Ma la legge dello spettacolo non conosce stop e Moira non si è fermata nemmeno davanti all’atto intimidatorio. D’altro canto, il circo è divertimento. Ma nessuno immagini i classici spettacoli sotto il tendone. Acrobati e domatori non possono mancare, ma il tutto viene amalgamato in un musical che rimanda ai grandi varietà della Rai che fu. A dare il via allo show il classico presentatore, Giorgio Vidali, accompagnato dall’orchestra. Tocca al team Wulber dar vita al primo grande numero con volteggi spericolati sul tappeto elastico e salti mortali mozzafiato sul trapezio volante. Entrano poi in pista i clown Saly, che con i loro siparietti coinvolgono il pubblico, mentre il ventriloquo, Eddy Carello, con la sua sola voce riesce a portare in scena ben tre personaggi. E ancora cavalli che ballano a ritmo di musica latina e pappagalli che guidano la macchina. Arriva il turno degli immancabili elefanti indiani e africani addestrati da Stefano Orfei, figlio di Moira e di Walter Nones. Per i bambini, ma non solo, è il delirio. A metà show entra in scena lei. La regina Moira, con la sua inconfondibile capigliatura a tupè e le ciglia chilometriche, attraversa la pista a bordo di un Maggiolino e saluta gli spettatori. Tutti l’acclamano come una star. Tra il pubblico anche la showgirl Brigitta Boccoli, moglie del figlio Stefano, che tiene in braccio l’ultimo erede della dinastia. Ma il clou dello show deve ancora venire. Sono le tigri domate dalla frusta di Orfei junior. Dodici esemplari in gabbia che per qualche manciata di minuti lasciano i bimbi delle prime file con il fiato sospeso. Poi ancora acrobazie, gag esilaranti, stacchetti con le ballerine e via col gran finale. Tutti in pista a ringraziare il pubblico accorso numeroso sotto il tendone. Scena che si ripete tutti i giorni in ogni parte d’Italia. Al circo i dati di ascolto li determina la biglietteria.
Da la Nuova Sardegna del 14/04/09
18/04/2009 22.02.59
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