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STAMPA: “San Remo: circhi con animali vietati in accordo con la LAV”

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Sanremo:

circhi con animali vietati in accordo con

 

Il Consiglio Comunale di Sanremo ha approvato all’unanimità una delibera che modifica il Regolamento Comunale per gli spettacoli viaggianti secondo la quale sul territorio comunale non sarà più consentito l’attendamento di circhi che detengano animali, ad eccezione di quelli domestici di compagnia tenuti per uso personale ed affettivo e comunque non utilizzati nell’ambito degli spettacoli.

“Non possiamo che essere lieti di questa scelta operata dal Comune – dichiara Cristina Campanaro, Responsabile LAV per la provincia di Imperia – e di questo desidero vivamente ringraziare i consiglieri Alberto Moraglia e Dario Daniele che per mesi hanno lavorato a questo risultato. Come LAV da sempre ci opponiamo alla concezione di dominio dell’uomo sulla natura e da anni consigliano a tutti i cittadini di non portare i bambini a vedere gli animali ridicolizzati e umiliati negli spettacoli circensi, ricordando
anche il parere rilasciato da alcuni psicologi dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma, secondo il quale ‘Il circo con gli animali è uno spettacolo molto diseducativo per i bambini i quali percepiscono in esso un messaggio di prepotenza perpetrata dagli umani nei confronti degli individui più deboli'”.

Secondo la dott.ssa Camilla Pagani, psicologa e ricercatrice presso il CNR, gli animali nel circo possono costituire un modello di apprendimento sociale molto pericoloso, e ciò può plasmare il rapporto che essi avranno sia nei confronti degli animali che nei confronti delle persone, giungendo alla conclusione che la sopraffazione dei più forti nei riguardi del più debole sia un comportamento accettabile e che, quindi, sia lecito imitarlo contribuendo a determinare quel fenomeno , ampiamente studiato dagli psicologi sociali, che è l’assuefazione alla violenza.

“Ricordo – ha aggiunto Cristina Campanaro – che i circhi tradizionali si basano sulla continua brutalità perpetrata a danno degli animali utilizzati: dalle condizioni di detenzione, in spazi ristretti tra gabbie e catene, al trasporto, in carrozzoni/contenitori, per finire con l’addestramento, coadiuvato con bastoni e fruste, finalizzato a soggiogare l’animale alla volontà dell’uomo e a costringerlo a ripetere ridicoli esercizi innaturali, in un ambiente del tutto estraneo al proprio habitat”.

Sicuramente i tempi sono maturi perché una legge vieti il possesso degli animali prigionieri nei circhi la cosa incredibile è che questi circhi riescono ancora a presentare il loro serraglio come ‘cultura’ e ‘divertimento’ per ottenere lauti contributi dal Ministero dei Beni Culturali .

Daria Chieppa

Sabato 21 Giugno 2008 ore 11:33

Da: https://www.sanremonews.it/

22/06/2008 16.24.49

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