Circusfans Italia

IL PORTALE DEL CIRCO ITALIANO

Il circo, cronache dall’altro mondo: Intervista a Elder Miletti

Elder Miletti

Il circo, cronache dall’altro mondo: Intervista a Elder Miletti

Gli spettacoli viaggianti sono in stallo: i comuni non concedono gli spazi, il pubblico preferisce altro ma i direttori non mollano

Il circo, cronache dall’altro mondo

 Un’esistenza nomade vissuta per l’arte, in equilibrio tra crisi e passione. Intervista a Elder Miletti

 C’è qualcosa che resiste al tempo, ai ricordi in bianco e nero, ai colori artificiali della televisione. Immagini. Un piccolo uomo in livrea rossa, un ragazzo in costume che vola, la donna che danza con veli di seta, il signore che luccica sospeso sul filo. E’ difficile dire quando il primo sia nato, più di due secoli fa, quel che è certo è che ancor oggi, puntuale d’autunno e inverno un megafono annuncia: «Il circo è arrivato in città».

Se passi in periferia te ne accorgi dall’odore, sempre uguale: un impasto di fieno, sudore e polvere di stelle. A chi sta sotto il tendone si attacca alla pelle e diventa profumo, che entra dentro i pensieri. Capita spesso di sentirlo anche a Salerno e provincia, una delle piazze più battute dai nomadi dell’arte. In questo periodo girano sulla carovana di Elder Miletti Togni, clown di fama mondiale, tra gli eredi della gloriosa famiglia circense. Come un acrobata, prima dell’esibizione salta fra tendone, bar e botteghino. Lui con gli spettatori ci parla, fiuta il piacere della gente. «Stasera non sono tanti, forse perché è l’ultimo spettacolo, qui a Battipaglia, o forse è la crisi, che oggi coinvolge tutte le carovane, grandi e piccole». Su una piramide di quattro ordini, il suo è un circo di seconda categoria, in società con una piccola ma popolare famiglia del Sud, Sotto i paletti del Wanet Togni ci sono radici lunghe quattro generazioni, storie di sacrifici e passione, vissute nel mondo in equilibrio tra mille ostacoli. «Il primo è lo spazio», ricorda Elder. «In Italia esiste una legge, la 337 del 1968, che riconosce la funzione sociale dei circhi favorendone l’attività, ma sempre meno i comuni concedono aree attrezzate e il più delle volte ci rivolgiamo ai privati».

Tutto ciò incide sul bilancio, così come la minore affluenza di pubblico, specie dei ragazzi, «visto che i bambini non si sono ancora assuefatti alla Tv e continuano a emozionarsi davanti a giocolieri e belve». Parola di un pagliaccio, che conosce bene la psiche dei bimbi come quella dei grandi. Una laurea in filosofia, un diploma in direzione d’orchestra, esibizioni davanti al Papa, alla regina d’Inghilterra, ai soldati in Vietnam. Specchio di Chaplin e Keaton, Miletti Togni incarna il genio della risata con mimica e musica. E con gli occhi, tali e quali quelli del padre ultra 80enne, che lo segue ancora in tournée. «Morirebbe se glielo impedissi, il nomadismo ce l’ha nel sangue». Seduto dietro le quinte, papà Togni incita gli artisti. Funziona. Pamela Mavilla vola in alto sui tessuti aerei e Daniel Bizzarro sale fino all’ultimo gradino di una scala appoggiata sull’aria. Anche le bestie danno il massimo: struzzi, leoni e cavalli. «Sono le vere star. Gli animalisti frustano i domatori da anni, ma noi gli animali li trattiamo con rispetto». Poi viene il suo momento. Elder entra in pista col sax, suona Yesterday dei Beatles, quasi a richiamare «lo spirito del circo passato». Un’immagine sbiadita, oggi, anche a causa dello scandalo del circo Marino, emerso di recente nel Salernitano, dove due bulgare sarebbero state costrette a esibirsi con piragna e serpenti velenosi. «Vicenda montata da un altro tipo di circo, mediatico, e comunque dannosa per tutti noi». Dopo Battipaglia arriva Bellizzi. Ultimo applauso, si spengono le luci, giù il tendone. E’ il momento più triste, anche per un clown.

Pagina a cura di ANDREA D’ORAZIO

 Carovane d’Italia: la magia in numeri

 Attualmente i circhi d’origine italiana sono oltre 100, si dividono in 4 categorie, a secondo della grandezza del tendone e del numero degli artisti. Decine sono le famiglie circensi storiche: oltre a Togni e Orfei, ci sono anche Mavilla, Medrano e Zavatta. Sono due le riviste del settore: Circo e In Cammino.

Da www.ilgiornalista.unisa.it del 20/04/08

Visita la nostra sezione

ARCHIVIO TOURNEE’

 

Il circo, cronache dall’altro mondo: Intervista a Elder Miletti

 

 

Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto

Translate »
error: I contenuti sono di proprietà di www.circusfans.eu - Contents are owned by www.circusfans.eu.