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Cirque du Soleil E’ di nuovo “Delirium”

Gli eccezionali acrobati cantanti e musicisti della compagnia canadese tornano a Torino con l’ultimo show

MONICA BONETTO

Torna a Torino la magia, l’incanto, e la straordinaria tecnica acrobatica del Cirque du Soleil.

Dopo il travolgente successo ottenuto lo scorso novembre, per esaudire le richieste del pubblico che a causa del tutto esaurito non era riuscito ad assistere allo spettacolo, gli organizzatori hanno aggiunto alla tournée italiana ulteriori date. Così, sabato 15, domenica 16 e lunedì 17 marzo alle ore 21 “Delirium”, lo spettacolo creato e diretto da Michel Lemieux e Victor Pilon, fa nuovamente tappa a Torino, ospite del Palaolimpico Isozaki. Un evento imperdibile, una festa trascinante e prorompente di musica e immagini, una gioiosa frenesia che contagia spettatori di ogni età e li cattura con acrobazie sorprendenti, visioni multimediali gigantesche e di grande impatto evocativo, danze e sonorità dall’inarrestabile ritmo tribale.

“Delirium” è un racconto urbano che affascina perchè è frutto di una sapiente, geniale mescolanza di abilità tecnica, intuizione creativa e riflessione sulla società umana, “è la ricerca di equilibrio – si legge nella presentazione dello spettacolo – in un mondo che è sempre meno in sincronia con la realtà ” è ancora, semplicemente e mirabilmente, la trasformazione della musica in movimento.

Lo spettacolo propone una sorta di florilegio della migliore produzione della Compagnia: vengono presentati infatti 20 dei momenti musicali più memorabili del Cirque du Soleil (eseguiti come sempre interamente dal vivo) composti in origine da René Dupéré, Benoit Jutras e Violaine Corradi, e ora remixati per l’occassione.

Inoltre, per la prima volta, i musicisti e i cantanti del Cirque du Soleil si situeranno al centro del palco, a sottolineare la loro funzione di guida dell’intero evento: tra di essi troviamo i percussionisti senegalesi El Hadji Fall Diouf e Pape Abdou Karim Diouf, il testierista e direttore Rickey Pageot, il percussionista di origini italiane Raffaele Artiglieri e la cantante brasiliana-italiocubana Dessy Di Lauro. Altra novità, i testi delle canzoni, che a differenza delle rappresentazioni precedenti hanno parole di lingue esistenti e non più inventate, e mescolano inglese, francese, spagnolo, Wolof (un dialetto senegalese) e portoghese.

Si tratta dunque di uno spettacolo che è anche la summa di più di vent’anni di vita artistica della Compagnia, nata nel 1984 col sostegno del governo del Quebec in occasione delle celebrazioni per il 450° anniversario dello sbarco di Jacques Cartier in Canada. Da allora, il gruppo di artisti che aveva deciso di proporre un nuovo modello di arte circense che escludesse categoricamente la presenza degli animali e si basasse invece sulla fusione di circo e teatro di strada con l’ausilio determinante di costumi, luci e musiche assolutamente originali, ha fatto molta strada.

Oggi, con circa 3000 dipendenti, 8 spettacoli in tournée in tutto il mondo, 5 spettacoli stabili a Las Vegas, uno a Orlando, uno a New York, tre spettacoli in allestimento, una sede, che è anche il quartier generale, a Montreal, e una sede europea ad Amsterdam, ha assunto proporzioni impensabili nel mondo teatrale. Raccoglie artisti provenienti dalle varie scuole circensi del mondo e li forma plasmandoli col proprio stile che è ormai marchio affermato.

Tra le numerose partecipazioni ad eventi sportivi di rilievo, come molti ricorderanno, non sono mancate le Olimpiadi invernali che si sono svolte nel 2006 nella nostra città, alle cui cerimonie di apertura e chiusura il Cirque du Soleil si è esibito con numeri di grande fascino.

lastampa.it

14/03/2008 21.33.25

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