LIDIA TOGNI, NESSUN MALTRATTAMENTO DI ANIMALI
PALERMO – “Gli animali non sono mai stati immobilizzati come sostiene la Lav, essi usufruiscono di due possibilità di recinzioni: esterne o ricoveri in strutture coperte e ampiamente riscaldate a seconda delle necessità climatica”. Lo afferma Lidia Togni, a capo dell’omonimo circo, commentando la condanna subita dal tribunale di Palermo per maltrattamento di animali. Il circo dovrà anche pagare un’ammenda di 2.300 euro oltre ad una provvisionale di duemila euro destinata alla Lega anti vivisezione che si era costituita parte civile.
Togni afferma che nell’inverno 2004-2005, data in cui si sono svolti i fatti, ha installato “in viale dell’Olimpo il tendone per lo svolgimento dello spettacolo, e varie scuderie comprese recinzioni esterne ed interne regolarmente viste collaudate ed autorizzate dalle autorità competenti come prevede la legge”. “Durante la nostra permanenza a Palermo il clima era particolarmente rigido – aggiunge – con forti piogge, tanto da causare l’allagamento di varie zone dell’area interessata allo svolgimento dello spettacolo. Ed è per questo che in alcuni giorni i nostri animali si trovavano in totale libertà nei ricoveri al coperto e riscaldati”.
ansa.it
28/02/2008 14.02.26
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