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TORNA IL FESTIVAL GROCK CLOWN CHE PASSIONE

Tante importanti novità per questa edizione 2007 del Festival Grock- Clown per ridere che quest’anno si svolge dal 10 al 19 novembre e presenta molti interessanti progetti artistici sociali. Un festival nato per ricordare il grande clown svizzero Adrien Wettach, in arte Grock, che visse a lungo nella cittadina ligure e qui ha lasciato il segno, disegnando personalmente Villa Bianca, una casa clownesca circondata da un enorme parco sulla collina di Oneglia che recentemente il Comune d’Imperia ha acquistato con l’intento di restituirla all’originario e bizzarro splendore.

La prima novità del Festival si legge già dal titolo della manifestazione che quest’anno s’arricchisce di una sezione dedicata al sociale, Clown per ridere ovvero portare il sorriso negli ospedali, nelle case di cura e nelle pediatrie o, più semplicemente, nei luoghi del quotidiano: poste, autobus o grandi magazzini.
E d’invasione pacifica si tratta, infatti “gli spettacoli saranno anticipati il 10 novembre – spiega il direttore artistico Sergio Maifredi – dai Clown surreali di Eliana Amadio, che ha presentato le sue installazioni nell’ambito della rassegna Corpi Urbani/Urban Bodies. Il fine delle performance presentate (un uomo appeso per aria vestito di tutto punto, una donna appesa al soffitto con una grande gonna che altro non è che una tenda da campeggio), è quello di portare un po’ di scompiglio, di spaccare la quotidianità e annunciare alla città l’inizio del festival”.

Interessante anche il binomio clownerie e sport raccontato in un progetto che parte dal Teatro Fisico di Maifredi e si sviluppa in questo festival con Judo Espressione – Judo handicap (Teatro Cavour domenica 11 novembre), per raccontare come l’educazione del corpo sia una parte importante della crescita dell’individuo e come imparare a controllare la fisicità è sopratutto importante per chi vive condizioni di disagio e handicap.

Il 12 novembre in programma l’interessante proiezione cinematografica Il clown e la commedia dell’arte che racconta le influenze della clownerie nel cinema, basta pensare ai grandi maestri Fellini e Bergman per vedere chiaramente quanto la fascinazione del circo abbia influenzato opere e intere visioni. Si parlerà anche di linguaggi della comicità filmica con alcuni dei più famosi clown della schermo: Charlie Chaplin, Stan Laurel, Jaques Tati, Totò e Jerry Lewis.

Evento speciale dedicato ai bambini, la scuola di magia con l’attore-mago Maurizio Cecchini che presenta anche in Italia il progetto di recupero dei ragazzi di strada nella favela della Mangueira di Rio del Janeiro.

Altra interessante novità di questa edizione sono i Workshop l’Officina dei sogni possibili, in collaborazione con Regione Liguria, che si svolgono nella suggestiva cornice del Frantoio dell’Arte di Apricale e a Finale Ligure nel Chiostro di Santa Caterina. Seminari e incontri con attori, professori, drammaturghi e registi dedicati a studenti e giovani professionisti.

Il Festival Grock – Clown per ridere è una rassegna in crescita con alcuni progetti molto interessanti. “Per prima cosa l’idea è di diventare un festival europeo – spiega Maifredi – e grazie alla collaborazione con il Consolato Svizzero in Italia e alle potenzialità del Ponente ligure, così vicino all’aeroporto di Nizza, un vero ponte per l’Europa, sarà possibile sviluppare ancora di più il festival.

Per il prossimo anno è prevista anche una produzione teatrale da portare in tournée per tutta Europa”.

Evento finale della rassegna lo spettacolo del grande David Larible lunedì 19 novembre al Teatro Cavour. L’evento è anche l’occasione per consegnare il Premio Grock città d’Imperia – 3° edizione.

Il Festival Grock- Clown per ridere è organizzato da Teatri Possibili Liguria e si svolge con i contributi dell’Assessorato alla Cultura e allo Sport della Regione Liguria, l’Assessorato alla Cultura del Comune d’Imperia e la Fondazione Carige.

Per informazioni sul programma e i luoghi delle performance del festival è possibile consultare il sito www.teatripossibili.it

genovapress.com

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VILLA GROCK LA CASA DEL RISO

Dopo il giardino, pensiamo alla casa: terminati i restauri allo splendido, surreale parco di villa Grock, sulla collina di Oneglia, la Provincia di Imperia continua i lavori. E recupera un nuovo spazio espositivo, destinato ad accogliere alcuni spazi del Dams dell’Università di Genova e soprattutto il museo dell’arte del circo.

Una destinazione ideale per la dimora del grande attore comico svizzero Adrian Wettach, noto con il nome d’arte di Grock. Il più celebre clown del XX secolo, che a cinquant’anni si è innamorato della Riviera di Ponente e ha scelto di viverci la seconda metà della sua vita, ha disegnato personalmente l’edificio di Villa Bianca. Il risultato è una casa bellissima, pazza e clownesca, disseminata di simboli esoterici e forme bizzarre: uno spazio caratteristico, che il restauro valorizzerà nella sua vivace, eccentrica peculiarità.

La Soprintendenza ai beni architettonici della Liguria ha approvato il progetto definitivo di restauro. Le prossime tappe sono la realizzazione del progetto esecutivo, prevista entro la fine dell’anno, e l’avvio della procedura per assegnare l’appalto dei lavori. E poi via ai lavori in corso, indicativamente la prossima primavera. Per ritrovare la casa del riso, e riempirla ancora di spettacolo, arte e risate.

Una recente buona notizia riguarda anche la riapertura al pubblico del parco della villa, che sarà nuovamente fruibile a partire da sabato 2 dicembre 2006, il fine settimana dalle 15 alle 17.30.
Altre informazioni
sul sito della Provincia di Imperia.

genovapress.com

 

13/11/2007 13.04.05

 

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