CLAMOROSO AUTOGOL DELL’ ENPA !!!!!
Dopo avere letto l’ articolo che vi riporto qui di seguito mi sono rassicurato. E vi spiego il perchè. Negli scorsi giorni l’ ENPA, Ente Nazionale Protezione Animali ha effettuato un sondaggio d’opinione avente per titolo «Le città per gli animali». L’ ENPA stessa ha diffuso i risultati, sottolineati su più mass media con tanto di aggettivi ridondanti. Ma i risultati non sono così eclatanti, per loro intendo. Andate a leggere il risultato alla voce Circo. Ebbene il 9 % del campione composto da 2.063 cittadini ha detto no al Circo con gli animali. Questo vuole dire che il 91 % del campione ha detto SI al Circo con gli animali, non ritenendo che questa forma di spettacolo, da noi tanto amata, sia lesiva dei diritti degli animali. Da sottolineare, per rendere ancora più importante il risultato, è che le risposte al questionario erano “suggerite” cioè, a fianco delle priorità prestampante sul modulo bisognava dare una priorità. Che dire, tra l’altro un bel esempio di democrazia, con tanto di tentativo di pilotare le opinioni degli intervistati.
Complimenti ENPA, bell’ autogol!!!!!. Questi dati andrebbero strombazzati ai “quattro venti” da tutti noi addetti, amanti, amici del Circo, ma soprattutto, questi dati andrebbero presi in seria considerazione dai cosidetti paladini dei diritti degli animali. Agli italiani il Circo piace ancora, ma soprattutto, il Circo che piace è quello con gli animali.
AV
SABATO E DOMENICA FESTA IN 114 PIAZZE ITALIANE
«Dateci il 118 anche per gli animali»
Sondaggio Enpa tra 2.063 cittadini. Tra le richieste, più diritti e spazi di socializzazione per gli amici quadrupedi
MILANO – Un servizio di 118 anche per gli amici a quattro zampe. E’ quello che chiedono gli italiani che hanno partecipato al referendum «Le città per gli animali», promosso dall’Enpa (l’Ente nazionale per la protezione animali) e diffusi alla vigilia della tradizionale Giornata degli animali, che si svolgerà sabato e domenica in diverse città italiane (al momento sono 114 quelle che hanno aderito).
ASSISTENZA E DIRITTI – Il sondaggio è stato promosso dall’Enpa per capire le volontà e i desideri degli italiani, i quali chiedono, agli amministratori locali, centri abitati più accoglienti e vicini agli animali e alle loro esigenze. Il 16,7 % del campione – composto da 2.063 cittadini – ha indicato, quale priorità, l’attivazione del 118 veterinario. In alcune aree del Paese questo servizio è già attivo, ma gli italiani ne chiedono l’istituzionalizzazione. Ma tra le quindici risposte suggerite da Enpa (ogni cittadino poteva esprimere fino a tre preferenze) spiccano anche l’istituzione di Uffici diritti animali comunali (lo chiede il 9,1% del campione), il divieto di mostre itineranti e circhi con animali (9%), il divieto di esposizione di animali in gabbia a scopo promozionale o di lucro e l’attuazione di progetti educativi nelle scuole per un corretto rapporto uomo-animale (entrambi con l’8,2% delle preferenze).
SPAZI A QUATTRO ZAMPE – Tra le indicazioni emerse dal referendum ci sono l’auspicio per un divieto di sagre e palii con animali (7,8%), il controllo delle condizioni di detenzione dei cani di proprietà (7,7%), la presenza di aree urbane attrezzate per animali (6,9%), l’attuazione di politiche a sostegno dell’adozione dei cani nei canili (6,7%), la individuazione di aree di balneazione in cui poter accedere con i cani (5,2%), l’individuazione di cimiteri per animali (3,9%), la sterilizzazione dei gatti delle colonie feline libere (3,4%), le sanzioni per i proprietari di cani che aggrediscono altri animali (3,3%). Solo il 2,3% del campione chiede il contenimento, senza sofferenze, dell’eccessiva proliferazione di colombi, gabbiani, topi e altra fauna urbana mentre l’1,6% degli italiani chiede la previsione di menu vegetariani nelle mense scolastiche.
ANIMALI E CITTADINI – «Questo esempio di democrazia applicata – ha commentato Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa – ci consente di essere portatori di richieste fattibili, di suggerimenti concreti. Tutto ciò con l’esperienza e la progettualità che offriamo e che offriremo agli enti locali. Per Enpa la priorità è l’applicazione delle leggi. Questo referendum ci dà la possibilità di andare oltre: nel corso del 2008 comunicheremo ai Comuni le volontà di chi ha un animale e di chi li ama perché gli animali devono essere considerati cittadini a tutti gli effetti».
Da www.corriere.it del 04/10/07
06/10/2007 22.49.26
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