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CULTURA SOTTO LE STELLE

 

Al Settembre al Borgo stasera i Colombaioni e una rassegna su Fellini

 


Da sinistra i Colombaioni in esibizione e l’animazione nel borgo di Casertavecchia

di MARINELLA CAROTENUTO

Un’altra serata di festa, su a Casertavecchia. Ad animare stradine e piazzette ci sarà stavolta la famiglia Colombaioni, la stessa che a suo tempo ha popolato «La strada» di Federico Fellini, proiettato stasera nella chiesetta dell’Annunziata come primo titolo della rassegna curata da Rino Della Corte, «Quando il cinema racconta il teatro». La stessa famiglia che da quattro generazioni (ma con una genealogia che risale ai Taraviglia, commedianti di corte in corte dal 1570) lavora su un’immagine del clown ben diversa dai nasi rossi e dagli scarponi oversize. Le clownerie dei Colombaioni si nutrono dell’intero repertorio dell’arte circense e del teatro di strada: loro sono saltatori, equilibristi, cantastorie, saltimbanchi, mangiatori di fuoco, attori, acrobati, giocolieri. E stasera questo faranno, sparpagliati nel dedalo di viuzze medievali di Casertavecchia, cominciando con una fantastica parata che comprende anche lanciatori di coltelli, mimi, spaccatatene e trampolieri, per poi dare vita ad una festa collettiva, spettatori compresi. Almeno quelli che sapranno guardare questa esplosione di fantasia e di allegria recuperando i loro occhi di bambini, proprio come Fellini nei primi fotogrammi de «I clown»: lo sguardo incantato, i sostegni del tendone che vengono issati, l’emozione e la curiosità per lo spettacolo che sta per iniziare. Del resto è grazie al cinema e anche al teatro che chi non li ha mai visti dal vivo, i Colombaioni comunque li conosce. Per «I clown» di Fellini, naturalmente, ma anche per «Amarcord» o «La strada» che vale la pena di rivedere nella rassegna dell’Annunziata perché è un film poetico, nobile per la sua capacità di ridare grandezza agli umili, rafforzato dai dialoghi di Ennio Flaiano e dalle musiche di Nino Rota, giustamente premiato con un Oscar e un Leone d’argento a Venezia. Poi c’è il teatro, tanto: con Dario Fo, con Jerzy Grotowski, con Maurizio Scaparro, con Eugenio Barba, nel «Barnum» di Massimo Ranieri. Vedere i Colombaioni in azione a Casertavecchia questa sera, la terza del Settembre al Borgo 2007, sarà comunque una sorpresa sabato e domenica, poi, Alfredo e Flavio saranno di nuovo in scena, con piazza Duomo come arena, per uno spettacolo interamente dedicato ai clown, con gag e buffonerie ma anche col backstage del loro lavoro, il trucco, le tecniche, le prove di portamento. E con il coinvolgimento attivo del pubblico che ormai con lo spirito del teatro di strada sta cominciando a familiarizzare: anche ieri sera, bella affluenza per il recital di Tosca col suo «Romana», un recital delle più famose canzoni della strada, e grandi applausi per le performances dei sette acrobati della Scuola nazionale di circo di Cuba che con «Tesoro» hanno ripercorso a loro modo i grandi capolavori della letteratura ispirata al mare e alle sue avventure.

da: “Il Mattino”, 08/09/2007

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