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Su Filo (e anima) del Circo

Nella 6ª edizione del festival diGrugliasco ospite il grande clown David Larible

MONICA SICCA

Saranno anche quest’anno le numerose prime nazionali, la Notte dei Giocolieri, l’accoppiata nella medesima serata di due spettacoli, il concorso e un grande clown, i punti di forza della rassegna internazionale «Sul Filo del Circo», che giunge alla sesta edizione organizzata come sempre dalla Città di Grugliasco e dalla Scuola di Cirko di Paolo Stratta al Parco Culturale Le Serre e in giro per la città. Punto di riferimento a livello nazionale e internazionale del nuovo circo, la rassegna sta trasformandosi in un vero e proprio festival dove creare eventi, produrre ricerca, dibattito, confronto, guardando ai nuovi linguaggi, a quello che si sperimenta oltralpe, ma sempre con un occhio alla tradizione.

Come nel caso di David Larible, davvero uno dei più grandi clown dei nostri tempi, trapezista, giocoliere e pattinatore, alla settima generazione di una celebre famiglia circense, in arrivo all’Arena rinnovata per l’inaugurazione, venerdì 29 giugno, con uno spettacolo che si annuncia entusiasmante. Le credenziali di Larible? E’ la star italiana che ha fatto ridere milioni di americani nel corso della sua lunga permanenza al mitico Circo Barnum negli Stati Uniti (si calcolano gli applausi di 120 mila persone solo al Madison Square Garden) dopo aver vinto il Clown d’Oro al Festival del Circo di Montecarlo e essersi fatto apprezzare da una vasta platea di personaggi del calibro di Julia Roberts, Woody Allen e Jerry Lewys, che l’ha voluto al suo fianco in uno show.

Stratta, direttore artistico, spiega di aver voluto presentare l’arte popolare nelle sue più svariate forme di rappresentazione: circo contemporaneo, teatro di strada, teatro di figura, commedia dell’arte. E spiega: «Oltre ad uno spirito più di ricerca, maggiormente legato alla danza contemporanea e ad un movimento di giocoleria nato soprattutto nei paesi del nord Europa, esiste un’altra anima, radicata nella commedia e dunque nel teatro, con una vocazione più scanzonata, irriverente e spesso comica». Saranno queste due anime, dunque, a costituire il nucleo del programma. Per fare qualche nome (francese), la Banda del Guillaume e Cheptel Aleïkoum: due fanfare fuse insieme per l’occasione, 12 musicisti circensi formati al Centre National des Arts du Cirque di Châlons en Champagne con il desiderio di unire circo, musica e comicità eccentrica.

Dalla Francia anche il Cirque Precaire con il giocoliere e violoncellista Julien Candy per la prima volta in Italia, la Compagnie du Fardeau e Le Quntet de Boeufs direttamente dal Festival Mondial du Cirque de Demain di Parigi, mentre dalla Danimarca e dalla Svezia arrivano i ragazzi della Tin- CanCompany, vincitori della passata edizione del concorso per giovani artisti di circo contemporaneo che sarà riproposto anche quest’anno. Ci saranno spagnoli, ma anche belgi, cechi, ungheresi, irlandesi, in tutto circa 30 compagnie per oltre 90 artisti. E ancora, a luglio una «cir-conferenza» su «Cinema & Circo» che vedrà l’intervento di numerosi storici del circo e critici cinematografici tra cui Steve Della Casa, Raffaele De Ritis, Pascal Jakob e Franco Prono.

La lunga «Notte dei Giocolieri» sarà uno degli eventi centrali del Festival con dieci artisti emergenti soprattutto del nord Europa, come Pär Söderlund, con alle spalle premi e oltre 400 spettacoli tra Svezia, Russia e Danimarca. La manifestazione si chiude con un’ultima prima nazionale, il «Tumble Circus», un mix di risate ed acrobazie dell’omonimo gruppo irlandese (tel. , www.sulfilodelcirco.com).

Da “La Stampa.it

30/06/2007 – 11.58.04

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