Sotto accusa il circo di Moira Orfei
GROSSETO. Elefantessa ferita nello zoo del circo di Moira Orfei. La Lav è indignata. Dopo un primo sopralluogo effettuato il 13 marzo, la Lav si è rivolta alla Procura della Repubblica di Grosseto per poter effettuare un ulteriore sopralluogo con un medico veterinario per verificare la gravità delle ferite del’elefantessa, un’accurata verifica della documentazione relativa all’animale e il suo trasferimento presso una struttura dove possa ricevere tutte le cure necessarie. Gli animalisti si sono mossi sulla base dei numerose segnalazioni anonime relative allo stato dell’elefantessa, la prima delle quali, inviata alla trasmissione televisiva Animali&Animali condotta su Rai Tre da Licia Colò e da questa riferita alla Lav, risalente a circa venti giorni fa quando il Circo di Orfei si trovava a Salerno. Così i volontari della Lav di Grosseto hanno compiuto il primo sopralluogo presso il Circo Orfei, «reso possibile – scrivono gli animalisti – grazie agli agenti del Nucleo Radiomobile del Comando dei Carabinieri di Grosseto e alla presenza del veterinario dell’Asl 9 di Grosseto, durante il quale Rahdia, questo il nome dell’animale, è stata trovata con una grave ferita alla zampa posteriore destra e una profonda escoriazione alla base della coda dalla quale fuoriesce la struttura ossea. Non è stato però possibile avere chiarimenti sulle circostanze che hanno causato le ferite all’animale, in questo stato da circa un mese per stessa, incredibile, ammissione dei circensi». Gli animalisti contestano che l’elefantessa venga trasportata da una città all’altra. Chiedono che il medico veterinario dell’Asl, che ha dichiarato l’animale in buona salute, proceda ad una visita più accurata togliendo le fasce che coprono la ferita. In attesa dell’autorizzazione per un nuovo sopralluogo, da parte della Procura, la Lav conferma la manifestazione di protesta, prevista per sabato 17 marzo alle ore 16 in piazza Barsanti. Il dottor Maurizio Chiesa, un’autorità nel campo della cura degli animali esotici, è quello che ha in cura la giovane elefantessa. A lui, racconta Chiesa, si rivolse Walter Nones (marito di Moira Orfei) qualche mese fa. «Mi disse – afferma il veterinario milanese – che era davanti ad un’elefantessa che, però, a suo avviso, mostrava difetti scheletri importanti. Mi descrisse la situazione. L’animale aveva una deabulazione non fisiologica. Per colpa dell’appiombo falsato, a causa probabilmente di un trauma subito da cucciola, mostrava una zampa critica aveva cioè ferite sotto la zampa. Perché? In poche parole è come se una donna camminasse per lungo tempo con tacchi di diversa altezza ne ricaverebbe, oltre a forti dolori di schiena, anche dolori al piede e calli che possono infettarsi. Tenendo presente che l’elefantessa pesa 20 quintali, le conseguenze sono, ovviamente, molto più serie. Insomma la ferita è causata dall’appiombo sbagliato». «Nones – prosegue il veterinario – mi disse che non se la sentiva di abbandonare un animale in quelle condizioni e mi chiese di aiutarlo a farla guarire per poi regalarla ad un parco dove fosse trattata bene». Sì, ma perché il pachiderma viene appeso alla struttura? «Perché possa appoggiarsi alle cinghie sottopancia, in modo da non gravare sulla zampa ferita che si sta rimarginando e dall’escoriazione alla coda non fuorisce la struttura ossea. Ho visitato l’elefantessa soltanto dieci giorni fa, ho constatato soltanto una escoriazione».
da: “Il Tirreno”, 15/03/2007
|
More Stories
Stampa: Circo Sandra Orfei “bloccato” a Caltanissetta: I nostri animali stanno bene
Stampa: Casale Monferrato. #CoronaVirus – la 5a ed.ne di Fantasy rinviata ad aprile 2021
Stampa: Siracusa. Spettacoli a distanza di Loris & Lucilla